attraverso i miei occhi (2019)

Invece che "Attraverso i miei occhi" lo potevano intitolare "Attraverso le disgrazie" perche' al povero Danny gliene succedono di ogni. Tumore della moglie,suoceri bast@rdi che gli fanno causa per il mantenimento della figlia appena la moglie e' schiattata,processo per agressione da innocente.Strano che uno dei suoi amici che gli tiene il cane quando lui va a fare le gare,non gli abbia anche sc0pato la moglie quando era ancora in vita.Anzi,potevano farla morire,invece che per il tumore,di HIV che glielo ha attaccato l'amico di suo marito quando se l'e' ssc0pata che lui era a fare una gara.Questo si che avrebbe completato l'opera.L'amicizia tradita,l'amore per la moglie e decidere se starle vicino nella malattia anche se l'ha presa perche' si e' fatta dare dal suo migliore amico,na robba increddibbile,si poteva far durare il film 4 ore o farci addirittura una serie TV !! In prime time sulla RAI !! Ma il regista non ci avra' pensato. Come non avra' pensato,e questa era piu' facile ,visto che fa le gare in auto,fargli fare anche un bell'incidente,che lo riduceva come Niki Lauda dopo l'incidente del Nurgburing,che non si poteva neanche piu' mettere gli occhiali perche' non aveva piu' le orecchie,e magari farlo finire,a differenza di Niki Lauda,su una carrozzella per il resto della sua vitae farlo finire con la figlia,che distrutta dal dolore si spara una revolverata,cosi' per farlo finire bene. Io non so davvero come si possano fare film del genere.La gente guarda un film per distrarsi,magari anche horror,ma questi drammoni cosi' realistici,perche' son cose che possono capitare a tutti ,fanno solo che star male e deprimono e non sono di nessuna utilita'.Ah,naturalmente,ma quello era scontato,alla fine .....

SPOILER mentre Danny sta parlando con quel c0glione di Binotto che sembra John Turturro in "Barton Fink".Grazi,mi sento davvero di dire GRAZIE a Simon Curtis per avermi intristito e rovinato la serata

Film per la famiglia (forse), per gli amanti degli amici a 4 zampe, per chi è alla ricerca di sentimenti genuini. Raggiunge spesso picchi di drammaticità eccessiva, commovente ma logorante.
Carino, ma può risultare una visione "pesante".

Ennesimo dog movie, per la gioia degli amanti dei cani.
Cast abbastanza convincente, le dinamiche presentano però troppa retorica e, soprattutto, troppa voglia di enfatizzare le emozioni per colpire il pubblico e cercare di inumidirgli gli occhi. Non che sia, necessariamente, un male ma la carica emotiva è decisamente esagerata, anche se il film si lascia seguire senza intoppi fino alla fine.
La voce umana di Enzo non mi ha convinto del tutto.

film dal taglio prettamente televisivo pieno di ovvi luoghi comuni e con una sceneggiatura proprio da drammone della domenica pomeriggio .
Ventimiglia fa il suo mentre la Seyfred è inespressiva come al solito .
Film per famiglie con tanta voglia di buonismo e niente da fare .

Una miriade di tragedie commentate dalla sapienza d'un cane in un film per animalisti animisti. Uno scherzo? Purtroppo no.

Mauro Lanari

Stupendo! Non mi riesce di trovare un difetto ad una pellicola ricca di sentimenti e avvenimenti d'ogni sorta, buoni e contrari. Tutto funziona molto bene, dalla fotografia, agli interpreti, alla regia, al doppiaggio... Un gran bel film.