batman forever (1995)

Quando si parla di Batman, generalmente la gente tende ad associare il personaggio ai primi due film di Burton, o, più recentemente, alla trilogia di Nolan.
Mai, o quasi mai, vengono menzionati i due capitoli di Schumacher, da sempre considerati superficiali e non in linea con le atmosfere gotiche e dark tipiche dell'universo di Gotham.
Per quanto riguarda Batman&Robin non posso che trovarmi d'accordo, essendo in tutto e per tutto una porcheria commerciale, ignorante, ridicola e totalmente inutile.
Batman Forever, invece, e di tutt'altra pasta. La differenza con i due lavori precedenti di Burton è notevole, soprattutto nella messa in scena e nella scelta dei toni narrativi. Si passa da un dark/fantasy, quasi fiaba nera, a un dark/post-punk con forti contrasti cromatici e un tocco ironico decisamente più accentuato.
Non manca qualche trashata che sicuramente potrà far storcere il naso ai fan di vecchia data, ma questo aggiornamento anni 90 del cavaliere oscuro alla fine dei conti trovo che sia più che riuscito.
Val Kilmer si cala benissimo nella parte di Bruce Wayne, caratterizzando il personaggio in un modo più coerente con la controparte cartacea (meno goffo, più determinato e fisicamente più prestante rispetto a Michael Keaton), e anche il suo Batman, seppur non al livello di Keaton per presenza estetica e teatralità nelle entrate in scena, risulta validissimo e totalmente credibile. Un'altra nota positiva è data da Robin/Chris O'Donnell, le cui origini sono forse la parte più interessante di tutta la pellicola, e il personaggio che ne deriva è perfettamente caratterizzato, in modo sofferto ma tosto, arrabbiato e determinato nel suo desiderio di vendetta personale.
La chimica tra i due è buonissima sin dall'inizio, e va in crescendo fino all'ottima sequenza finale.
Spendo anche una parola in favore dei due villains, un Due Facce cartoonesco quando esilarante ma di fortissimo impatto scenico, e un Jim Carrey/Enigmista totalmente schizzato, la cui interpretazione "Jokeresca", tanto sopra le righe quanto ineguagliabile, si sposa alla perfezione con gli scenari Batmaniani rappresentati da Schumacher.
Il film in generale scorre via velocissimo, ma intrattiene e diverte in ogni singolo istante e non fa rimpiangere in alcun modo le precedenti versioni Burtoniane, sicuramente meno grottesche e più affascinanti, ma anche più lente e non esenti da cali di tono anche importanti (soprattutto nel "Returns").
Quindi, senza doversi per forza limitare a paragoni con ciò che c'era prima o ciò che è venuto dopo, se devo valutare Batman Forever per quello che è e per le emozioni che mi ha trasmesso durante la visione, direi che si merita senza dubbio un "più che buono". E un recupero nella videoteca personale...

p.s. Colonna sonora eccellente.