daybreakers - l'ultimo vampiro (2009)

Una sorpresa autentica l'ultimo film dei fratelli australiani di origine tedesca, che dopo "Undead", dimostrano, che oltre a divertire, sono anche in grado di suggestionare e far riflettere.
Certo, non c'è una sola cosa originale in questo film, che si diverte a citare varie pellicole di genere, "Day of the Dead" e "Land of the dead" di Romero in primis, ma si inserisce nel genere"apocalittico" con dignità e spessore.
La visione piramidale e geriarchica della società è tremendamente attuale e la messa in scena della classe dirigente, fra oligarchie sfruttatrici, borghesie compiacenti, ma destinate all'autodistruzione, distinte dai reietti, che siano "umani"clandestini o "malati"relegati nei sottoranei, possiede un realismo e una tendenza al nichilismo, che non lasciano indifferenti.
La chiave di lettura, la salvezza non sta nell'omologazione, fornisce una matrice politica rilevante.
Il tutto con una messa in scena, ahimè banale, bilanciata da dosi massicce di splatter ed autentici balzi dalla poltrona.
Dispiace sarà poco capito e apprezzato, soprattuto da chi, specie di giovane età, associa vampiri a "Twilight". Qui ogni velleità da soap opera è soffocante da una vena critica, che non ci toglie, lo stesso, momenti di sano divertimento.
Alcuni momenti di stanca e diversi dialoghi tirati per i capelli tolgono punti a quello che rimane comunque un film importante. Unica avvertenza, bisogna amare il genere per apprezzarlo fino in fondo e coglierne le sfumature.