il racconto della giungla (1974)

Oltre ad essere uno dei pochi lungometraggi "animati" su Robinson Crusoe, è certamente uno dei pochi a risultare divertente. Gibba e il suo team hanno fatto un ottimo lavoro nel rendere i personaggi. Gli animali hanno tutti un vizio umano che gli permette gag divertenti, i due gatti appartati con la loro lussuria, il cane Daniele con la pigrizia narcolettica ed il furbo pappagallo con il suo alcolismo, inoltre il piccolo indigeno, tra ignoranza e ingordigia non sarà da meno. Robinson invece si, nonostante alcune espressioni buffe, come capo sarà il punto fermo e anche il meno sotto i riflettori. Il doppiaggio, che io ricordi è buono ma pecca coi gatti di caratterizzazione regionale veneta e... anche se parlano poco, vista la qualità limitata dell'anno di realizzazione era meglio evitarlo. Il film sfrutta furbescamente un'animazione da America anni 30, che con mosse semplici ma più vistose nasconde perfettamente la povertà di mezzi dietro lo stile, rendendosi piacevole ancora oggi, oltre agli animali e Venerdì anche coi cannibali e il loro leader rasato a zero.

Si nota un paio di volte qualche piccolo dettaglio dello sfondo, in particolare nel terreno del fortino, sparire e la colorazione è un po... "Seppia" , quindi una ripulita male non gli farebbe, ma è una vergogna che nella nostra risicata storia animata questo sia finito nel dimenticatoio. Dopo quella ciofeca adulta de "Il nano e la strega" Gibba se ne è uscito davvero con un bel cartone per i più piccoli.

Spero lo recuperino come La rosa di Bagdad e I fratelli Dinamite.