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Bellissima location, davvero. L'ambientazione e la fotografia sono state curate moltissimo in questo film, i colori sono sporchi, l'ambiente è malsano, l'aria è opprimente. Una fabbrica di provincia, un capetto avido, condizioni di salute e sicurezza inesistenti, i topi sono ovunque. In una parola: il degrado. Un degrado che è sicuramente ambientale, ma che diventa anche morale, umano. Un degrado che penetra dentro le persone. E, proprio come i topi nascono e crescono nello sporco, in questo ambiente di degradato nasce e sguazza La Creatura, una specie di incrocio tra un pipistrello e un ratto, di grosse dimensioni.
Tuttavia, il film presenta molti difetti: recitazione improbabile, trama troppo semplice, poco approfondimento psicologico. A volte si perde totalmente il filo logico. In una scena, ad esempio, un tipo impazzisce da un momento all'altro, così, senza nessun motivo. Allora ho mandato indietro il filmato di dieci minuti, pensando di essermi perso qualche cosa, ma no, il tipo è lì, calmo e tranquillo, finchè a un tratto impazzisce. Ma perchè?
Peccato, l'idea in generale era buona, anche se non originale. Sono affezionato a questo film, lo avevo visto moltissimi anni fa e l'ho riguardato ieri, ma non è da sufficienza.