la dolce arte di esistere (2015)

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locandina del film LA DOLCE ARTE DI ESISTERE

Titolo Originale: LA DOLCE ARTE DI ESISTERE

Regia: Pietro Reggiani

Interpreti: Pierpaolo Spollon, Sara Putignano, Rolando Ravello, Salvatore Esposito, Francesca Cuttica, Francesca Golia, Anita Kravos, Pietro Bontempo, Anna Ferraioli Ravel, Carlo Valli, Beatrice Uber, Giuliano Comin, Claudia Amato, Edoardo Olivieri

Durata: h 1.36
Nazionalità: Italia 2015
Genere: commedia
Al cinema nell'Aprile 2015

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Trama del film La dolce arte di esistere

Il film racconta la storia d'amore tra Massimo e Roberta, i due protagonisti, che soffrono entrambi di invisibilità psicosomatica. Roberta, scompare se nessuno le dà attenzione, e Massimo, ragazzo ansioso che, al contrario, scompare se sente attenzione su di sé. Una storia interessante, affrontata in chiave parodistica, che invoca una profonda riflessione su come giovani d'oggi possano reagire di fronte alle difficoltà della società moderna.

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Voto Visitatori:

6,25 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su La dolce arte di esistere, 2 opinioni inserite

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The Gaunt @ 21/05/2016 22:14:51

6 / 10

Non all'altezza di L'estate di mio fratello, ma devo dare atto che Reggiani è un regista che cerca di portare sullo schermo film abbastanza anomali, utilizzando anche in questo caso, con toni più favolistici, il racconto fantastico. Due ragazzi che hanno la stessa malattia ma originata da cause opposte, come all'opposto è il loro contesto familiare d'origine che oscilla tra genitori fin troppo discreti (Roberto) ad altri fin troppo attenti (Massimo). E' un film particolare, non certo una commedia da grasse risate o denti stretti, ma dai toni surreali dove la voce narrante è un po' il vero protagonista del film. Forse proprio quest'impostazione nuoce però a creare empatia verso i due protagonisti. Sono troppo distanti, al contrario del piccolo protagonista del precedente film di Reggiani. Non mi ha convinto del tutto, però è un regista da tenere d'occhio comunque.

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topsecret @ 21/04/2016 19:45:47

6½ / 10

Sicuramente una commedia particolare, mi ha ricordato per certi versi pellicole come L'ARTE DEL SOGNO o RUBY SPARK (ovviamente con le dovute distanze e differenze), dotata di una certa eleganza nell'esposizione dei fatti e un discreto garbo nella recitazione, convincente e puntuale. Quello che ho trovato un po' zoppicante è il ritmo: decisamente lento, tanto che l'ora e mezza abbondante di durata si percepisce quasi raddoppiata.
Un film che forse meriterebbe di essere commentato da persone con un bagaglio culturale più ampio, capaci di imbastire un'analisi più approfondita e specifica nell'affrontare i temi delle dinamiche comportamentali e degli sviluppi emozionali che Pietro Reggiani affronta nel suo film.
Da comune spettatore mi limito a evidenziare quello che mi è piaciuto del film e le cose che, sempre a mio avviso, potevano essere regolate meglio.

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