la notte ha divorato il mondo (2018)

Lento.
Anziché un film sugli zombie, sembra un film girato dagli zombie.
E' praticamente 28 Giorni Dopo, ma…non tutto, solo i primi cinque minuti di quel film. Sono i primi cinque minuti di 28 Giorni Dopo moltiplicati per 16. Si ottiene un film di un'ora e venti in cui, a parte il disorientamento iniziale provocato dalla situazione, non succede niente.
Diciamo che questo film è il cugino parigino e un po' s.fi.gatello del capolavoro londinese. L'intento qui è quello di rappresentare ciò che verosimilmente farebbe un essere umano se si trovasse in una situazione simile, in cui il mondo è stato distrutto da un'epidemia zombesca. Lodevole l'intento, ma il tutto si riduce alla monotonia. Anche se in fondo è realistico… sarebbe ciò che realmente farebbe chiunque in una situazione del genere: starsene chiuso in casa.

Quello che invece sicuramente uno non farebbe, è:


SPOILER

La notte, più che il mondo, ha divorato il cervello del protagonista. Ma del resto, anche questo è abbastanza realistico: in una situazione del genere, chi non andrebbe fuori di testa?
Quindi non mi va di essere troppo cattivo con questo film.
La critica più severa riguarda forse la scelta degli attori, specie del protagonista: una tal situazione avrebbe richiesto un attore di maggior peso. Più incisivo, come detto in un commento precedente. Maggiormente espressivo ed inquieto, considerando che il protagonista finisce sull'orlo della pazzia. Ma va beh, qui è un po' tutto l'insieme che funziona poco. Al di là di un colpo di scena abbastanza inaspettato e di grande effetto.