no exit (2022)

Godibile, ma dimenticabile.

Discreto thriller che non brilla di originalità ma si lascia tranquillamente vedere.

La storia si ambienta nella sua quasi totalità in un'unica unità di luogo. Cinque personaggi bloccati in un rifugio a causa di una tempesta di neve. Succede che la protagonista scopre casualmente che dentro un furgone c'è una bambina rapita e qui inizia il gioco thriller imbastito in maniera efficace dal regista, già autore del buon Killing Ground. Il film rispetto al precedente è più incentrato sulle psicologie dei personaggi, su chi sia il rapitore e nel trovare la maniera di liberare la piccola sequestrata. Ben articlato a livello narrativo, cui non mancano certamente delle forzature, ma dalla tensione sempre costante e con qualche colpo di scena ben assestato. Da Power una buona conferma.

E' come un chiodo fisso in testa: se non ci sono delle cacchiate non è un thriller degno di questo nome.
La parte finale abbastanza becera se, da una parte, non basta a offuscare quello che di buono NO EXIT ha da offrire, dall'altra riesce a rendersi abbastanza irritante da indurre a un voto più basso. E dire che l'idea non era male, così pure la realizzazione e l'atmosfera tensiva ricreata, grazie anche a una discreta ambientazione e a una caratura di personaggi ben definita, anche se poco originale. Purtroppo il finale fa scemare un po' la considerazione positiva che mi ero fatto del film, però la visione, tutto sommato, è godibile e scivola via in maniera fluida, tanto che la sufficienza appare comunque meritata.

incipit interessante che si perde quasi subito in una serie di clichè e colpi di scena parecchio telefonati.
lo salva il fatto che lo ho visto in una serata fiacca, quindi non avevo aspettative particolari, ed il fatto che è realizzato con mestiere.
la regia è funzionale e c'è un'ottima fotografia, cose che rendono comunque piacevole la visione.
visto senza pretese funziona.

Discreto thriller in una situazione a me congeniale (location limitata con fuori una tormente di neve)...
Tuttavia avevo letto recensioni che lo elogiavano e lo accostavano a capolavori come "Dieci piccoli indiani", "La Cosa" ed "Hateful Height"...io non ci ho visto nulla di tutto ciò se non forse qualcosa del film di Tarantino nelle prime fasi della "convivenza" forzata.
Mi è parso un film abbastanza ordinario, scontato per gran parte e con i classici colpi di scena e finale feroce.
Si lascia vedere ma non da motivo di farsi ricordare a lungo.