rewers (2009)

Un film particolare e direi ben riuscito che illustra la Polonia dello stalinismo e la sottile ma ingombrante presenza del vicino russo nella vita di tutti i giorni. Il film inizia con toni da commedia con una protagonista che sia nel fisico che nell'incedere sembra una Mia Farrow alleniana, che sogna il grande amore grazie al suo romanticismo dovuto alla passione per la poesia e spalleggiata dalla madre e dalla nonna con la quale forma un terzetto di attrici dall'affiatamento pressochè perfetto.
Poi c'è la svolta e il film diventa un noir dalle forti venature thriller in cui l'atmosfera diventa più oppressiva e pesante e il peso del regime fa sentire la sua presenza in maniera sensibile. Una svolta che distrugge le illusioni della sua protagonista mettendola di fronte al tradimento e volontà di sopravvivere. Buona la regia e ottima la scelta del bianco e nero a sottolineare il grigiore quotidiano di una nazione oppressa.