the golem (2018)

Non un brutto film ma, di certo, non un capolavoro di scrittura, visto che non mancano scene difettose e poco logiche.
Si pesca dal folklore ebraico, nella figura di un golem bambino, ma la storia non sembra avere grande fascino da esibire, palesando una certa prevedibilità e un raggio d'azione piuttosto limitato.
Cast e regia nella norma, ambienti abbastanza funzionali, narrazione cadenzata e livello gore al minimo sindacabile.
Vedibile ma tutt'altro che indimenticabile.

Interessante questa variazione sul tema del mito ebraico del golem. Alla base abbiamo l'argomento delle persecuzioni a cui gli ebrei sono sempre stati soggetti e la figura del golem, gigante di terra a cui viene data vita grazie alla cabala per difendere i perseguitati; in questa pellicola in bilico tra horror e dramma viene inserito il rapporto tra madre e figlio che rende il tutto più originale. La storia poi non lesina in violenza e sangue rivelando una sceneggiatura dura e che colpisce; alla fin fine non ci sono chissà quali colpi di scena ma la vicenda risulta avvincente e non annoia. Il film è ben realizzato, ottimi i costumi e le scenografie; recitazione credibile. Consigliato!