the perfect man (2005)

ATTENZIONE POSSIBILI SPOILER

Ormai la collaborazione tra Mark Rosman e Hilary Duff era diventata il nuovo sodalizio Scorsese-De Niro - che bello bestemmiare -, dopo le due stagioni di Lizzie, "A cinderella story" e pure questo, che in fin dei conti è una commedia romantica di inizio anni duemila neanche così male, certo l'originalità come al solito non esiste ma mi ha messo vedendola oggi un certo senso di nostalgia, narra la storia di questa ragazza, Holly, che ogni volta deve trasferirsi per via delle relazioni della madre che vanno continuamente in fallimento, cambiando totalmente vita e dovendosi ambientare in nuove città e nuove scuole, quando arriva a New York, assieme a dei suoi compagni di classe escogita questo piano per la madre, facendole scrivere da un uomo "perfetto" che in realtà non esiste, anche se è basato molto sul modello dello zio della sua compagna di classe, generando qualche situazione comica, ma di non troppo spessore.

Dallo sviluppo convenzionale, c'è qualche scenetta carina, come quella all'incontro dei genitori, che imbarazzo, penso al posto di Holly mi sarei sotterrato, o qualche gag da commedia degli equivoci, come la scena la matrimonio, passando per diversi momenti più tesi in cui Holly non vuole far cadere tutto il castello che ha montato per la madre - la scena del pub è anche simpatica, quando fa entrare i muratori con la scusa della birra gratis e poi fa partire l'allarme antincendio, tutto per non far scoprire il piano alla madre - arrivando al classico finale riconciliatorio e parecchio scontato di queste commedie, che comunque mantiene un discreto ritmo e un buon coinvolgimento, poi per carità, i personaggi sembrano fatti con lo stampino, specie quelli secondari - lo spasimante della madre che vuole sposarla a tutti i costi, ma anche i compagni di liceo, specie quello innamorato di Holly - diciamo che è molto probabile che dimenticherò questo film entro dopodomani.