black bird - miniserie (2022)

Black Bird è una buona miniserie, forse avevo aspettative più alte e sicuramente per questo motivo non mi ha convinto del tutto, anche se qualitativamente siamo su livelli medio-alti. Ho apprezzato la figura del serial killer, leggermento diverso da quelli che si vedono di solito. Un uomo insicuro, complessato che sfoga le sue frustrazioni omicide verso quell'universo femminile che lo rigetta. Un apparente mitomane che rivela gradualmente la sua anima oscura di sociopatico. Al suo esatto opposto il Jimmy Keane di Taron Edgerton, sicuro di sè, carismatico e sciupafemmine di cui non si ricorda il nome. Messo alle strette, per non farsi dieci anni, deve entrare in confidenza con il serial killer e farlo confessare. Una discesa all'inferno di un carcere per ergastolani dove si deve muovere con prudenza. Entrando in contatto con Larry in un certo senso scopre il suo lato oscuro, sempre nei confronti dell'universo femminile. Non uccide le donne, ma le considera oggetti solo per fare sesso. Tangibile poi il senso di accerchiamento all'interno del carcere, dove oltre a far confessare Hall deve lottare per sopravvivere. Una serie che si muove su più livelli: il rapporto Keene/Hall, le indagini, il background familiare di entrambi, ma al tempo stesso diverse sottotrame ed il contesto principale della vicenda, cioè il carcere, rimangono vaghi per non dire incompiuti. Molte cose vengono lasciate in sospeso senza una risoluzione.

Nulla di eccezionale ma intrattiene