katla - stagione 1 (2021)

Concordo col collega sotto.
Baltasar per conto mio si riscatta alla grande dopo le deludenti stagioni di Ófærð.
Questo KATLA è su tutt'altro livello: sfaccettature sorprendenti di ogni personaggio, paure ataviche e senso di ingiustizia non lasciano scampo a nessuno dei paesani.
Folklore, mistero e dramma si fondono in una stagione che meriterebbe anche una seconda. La approverei.
E poi lodo la fotografia in HD e la minuziosità del comparto tecnico, riuscita del tutto l'atmosfera di solitudine.
Indimenticabili gli ultimi tre episodi.

Katla è un prodotto sorprendentemente raffinato pur nella semplicità del suo incipit. Sembra di essere dalle parte di Les Revenants, ma in questo caso non si tratta solo di morti che ritornano. Cosparsi completamente dalla cenere di un vulcano in piena eruzione queste creature sono anche persone defunte, ma sono pure duplicati perfetti delle poche sparute persone rimaste in questa piccola comunità oppure le versioni più giovani degli strssi personaggi. In un panorama affascinante, per non dire unico, questi duplicati interagiscono come lo specchio di un qualcosa che era stato rimosso. Più che un horror o una serie di fantascienza, di cui comunque mantiene lo spunto, il lavoro di Kormasur è più un thriller dalle venature intimiste. Molti personaggi sono messi a confronto con loro stessi, mantenendo sempre costante quella componente di mistero che rimarrà fino alla fine. Bellissime alcune sequenze, specie la roulette russa finale, e comunque ciò che domina è un paesaggio di cenere e lapilli che offre un'ambientazione più unica che rara.