Non se ne può più di questi film demenziali americani parolai dove trionfa l'amicizia finto cameratesca, il sesso a gògò, la droga all'erba e il rock and roll!
L'anno scorso esce un film australiano
TRE UOMINI E UNA PECORA, insulso titolo italiano dell'originale "A few best men" laddove per best man si intende in inglese chi fa da testimone alle nozze (generamente migliore amico o fratello dello sposo)... well, in questo film di stampo più anglosassone la perfettibilità di un matrimonio pseudotradizionale veniva "disturbata" dai poco convenzionali amici del nubendo. Tra gli interpreti, nel ruolo della sorella della sposa, Rebel Wilson, attrice sovrappeso che nella storia faceva di tutto per farsi notare e non al suo meglio...
2012: gli USA che al cinema, come i cinesi per le scarpe, copiano di tutto, per cercare di essere originali ci fanno una versione al femminile: "Bachelorette" che oltre al significato di donna che avrebbe superato la canonica età "da marito" sta più o meno per addio al nubilato "tradotto" da noi
THE WEDDING PARTY: assurdo parto di quasi un'ora e mezza (meno male!) fatto di parole in libertà e tutto quanto di più sconvolgentemente triviale abbia prodotto il cinema americano dai tempi di
PORKY'S e del più "nobile"
ANIMAL HOUSE.
Torna Rebel Wilson in versione meno trasgressiva e Kirsten Dunst, donna in carriera magra, bella e dolorosamente single perde clamorosamente cinquanta punti nel suo borsino personale.
Auspichiamo uno sciopero di massa da parte degli spettatori del globo terracqueo davanti a questo pseudo proposte del cinema stelle e strisce.
E quasi quasi vale più la pena prendere un biglietto per uno dei nostri film italici depressi e depressivi...