avventurieri dell'aria (1939)

L'avventura con gli aerei era una delle più in voga in quegli anni, poiché univa questa tecnologia pionieristica, le emozioni agrodolci della guerra, la lontananza e il pericolo. Nel caso di ONLY ANGELS HAVE WINGS la cosa migliore di questo tema è, invece, la spettacolarità di questo mestiere visto anche da terra, o meglio, dalle torri vedetta. L'impatto scenico, dei fondali e anche degli effetti speciali mediante modellini, cattura e funziona, soprattutto per merito degli sforzi tecnici complessivi della major hollywoodiana dietro questo film. Il lavoro di Howard Hawks è invece da ricercare nell'attrito sessuale dei due protagonisti, la cui durezza caratteriale, unita ai loro volti magnetici, portano avanti il film. Nel complesso si tratta di un film narrativamente legato al suo tempo, debole di una sceneggiatura in cui la gente muore e ci si dimentica dopo tre secondi, in cui personaggi pagliacceschi invadono il mondo dei normali per strappare una risata e in cui vengono buttate bombe sopra degli animali tanto per. Lui è perfettamente virile. Lei è incredibilmente intraprendente. La storia d'amore funziona perché esce direttamente dalla fabbrica dei sogni di Hollywood, ma si parla senza ombra di dubbio di un film incredibilmente commerciale e in quanto tale fatto in tutto e per tutto per il pubblico medio del suo tempo e in quanto tale invecchiato non benissimo.

I grandi temi del cinema di Hawks come l'amicizia virile e la battaglia tra i sessi in una pellicola di ( ancora oggi ) straordinaria freschezza recitativa e di messa in scena. Dramma e commedia si rincorrono esattamente come i personaggi di Grant e la Arthur, strepitosi, e le due ore della pellicola trascorrono veloci. Piccola ma incisiva parte per una giovane Rita Hayworth.

Amori, gioie e dolori dei piloti di una piccola e sgangherata compagnia aerea.
Buona la regia, ottime le interpretazioni e più che discrete le caratterizzazioni dei personaggi, esaltati in maniera convincente da una sceneggiatura solida che non lesina nel miscelare dramma e sentimento, a favore di una visione coinvolgente e tesa quanto basta.
Unico neo, la ripetitività di alcune dinamiche, ma nulla di insormontabile.

Qui c'è praticamente la gran parte di tutto ciò che era caro al regista, partendo ovviamente dal tema aeronautico, del quale si può dire fosse quasi il padre fondatore.

Un piccolo gruppo di uomini tiene in piedi una scalcinata compagnia aerea situata in un piccolo paesino dell'America meridionale. L'arrivo di una ragazza completamente ignara di cosa possa essere realmente quel mondo, i suoi continui scontri con il comandante e l'entrata e l'uscita di scena di personaggi più o meno importanti completano la vicenda.

Sfruttando un set davvero ridotto al minimo Hawks racconta quella che è la quotidianità di un gruppo di piloti, la consapevolezza e la coscienza della pericolosità durante i voli unita all'assoluta normalità di quando sono a terra, intenti a pianificare la trasvolata successiva. In mezzo ci mette appunto temi a lui molto cari, quali la virile amicizia tra i membri della squadra, l'avventura, l'ardimento e persino l'amore.
Netta la distinzione tra il mondo maschile e quello femminile, quest'ultimo rilevante con l'entrata in scena della Arthur. Così come è netta la differenziazione del termine "eroismo" abbinato a uomo e donna: nel primo caso si tratta di qualcosa di limpido e cristallino, di estremamente potente, mentre per la donna può essere considerato tale già il fatto di trattenere le emozioni nel momento in cui il suo uomo prende il volo a bordo del suo aereo. A tal proposito la Arthur è stupenda nel mostrarlo.
Inutile aggiungere che la presenza di quest'ultima da anche modo a Hawks di inserire un altro tema importante, vale a dire le schermaglie tra i due sessi.
Il cast è in assoluto stato di grazia con la coppia Grant-Arthur a farla da padrona, con una Hayworth lontana da quelli che saranno successivamente i suoi ruoli più famosi ma comunque magnifica nella sua sconfinata bellezza, e con un gruppo di personaggi di contorno davvero indimenticabili; merito senza alcun dubbio delle capacità di Hawks di dirigere gli attori e della qualità dei caratteristi presenti durante l'epoca d'oro di Hollywood.

In conclusione una pellicola continuamente in bilico tra dramma, avventura e commedia; evita con maestria la trappola della retorica, regala una buona suspence e a tratti riesce pure a divertire.
Insomma, non siamo ai massimi livelli del regista, ma il risultato è lo stesso notevole.
Imperdibile!

Bel film aviatorio con scene aeree mozzafiato che porta i scena alcuni temi preferiti da Hawks come il coraggio, l' amicizia virile, le donne forti... riesce ben a miscelare film di genere a toni riflessivi.

Film stupendo.

Una storia tutto sommato semplice che tiene incollati allo schermo dall'inizio alla fine grazie a dialoghi eccellenti. Mai un calo di ritmo.

Altro classicone di Hawks sospeso tra la commedia brillante,il film d'avventura e la tragedia.Gli ingredienti sono sempre gli stessi,dosati alla perfezione.
Ottimi il duro aviatore Grant,la Arthur e una giovanissima,ma già folgorante,Rita Hayworth.

Tra quelli che ho amato di meno del grande Hawks!
I tanto apprezzati dialoghi mi sono sembrati meno brillanti del solito e durante la visione si sono susseguiti parecchi sbadigli...cosa rara quando guardo film di questo regista!
Il "contenitore" è come sempre di gran classe con ottimi attori e messaggi mai banali ma la sceneggiatura è piuttosto debole...secondo me...e forse "solo" secondo me,visto i commenti precedenti...
Seguiranno critiche...

Film di una bellezza unica. Quasi interamente girato in un paio di locali, da risalto alla splendida prova degli attori, con un Cary Grant ( che interpreta Jeff il comandante della linea aerea ) davvero spettacolare. Dialoghi superbi, emozionanti scene di volo, vecchi fantasmi che ritornano e moltissimi temi trattati magistralmente come l'amore, l'amicizia e il senso del dovere. Un altro imperdibile capolavoro di Hawks.

In mezzo a tanti registi pro-donne, fortuna che c' era Howard Hawks per noi maschi. Strano ma pur avendo visto la maggior parte delle opere di questo regista, e comunque sia le più importanti, non riuscirei ad individuarne una sola (a parte quel classicismo registico) delle sue caratteristiche che lo contraddistingue come uomo di Cinema. Forse perché è proprio vero che Hawks e il Cinema sono la stessa cosa, una sola, è un Cinema che non si vede perché tutto è appena accennato, solo suggerito. Io, un suo film ancora non visto non lo riconoscerei. "Avventurieri dell' Aria" comunque rappresenta benissimo il suo compendio, non un Capolavoro pur avendo tutte le tematiche care al regista, e, anche se può sembrar strano, c' è già tutto, ma proprio tutto "Un Dollaro d' Onore", qui in chiave d' avventura. Miracolo come sempre per quanto riguarda la direzione degli attori, un grande Cary Grant, una grandissima Jean Arthur, una bellissima Rita Hayworth e una folta schiera dei migliori caratteristi di allora, distribuiti tra Ford e Lubitsch.

Altro capolavoro, un film di avventura che ancora oggi non ha un attimo di cedimento e intrattiene incurante del tempo trascorso.
Grant non è mai stato più bello, qui in una parte da vero duro apparentemente senza cuore. Indimenticabile la scena in cui versa due brocche d'acqua sulla testa di una splendida e giovane Rita Hayworth. Hawks è sempre una garanzia.

Capolavoro di Hawks.
Emozionantissimo film avventuroso, sull'aviazione, uno dei primi del genere, di cui ovviamente Hawks è il padre. Ci sono tutti i temi cari al regista, dalle amicizie virili, al professionismo del gruppo di protagonisti, alle schermaglie tra i sessi, ottimamente orchestrate dal regista che imponeva sempre (come in tutti i suoi film) dialoghi magistrali.
Gli attori sono indescrivibili: Hawks lavorava sempre con Grant non a caso, ogni sua interpretazione in ogni commedia del regista è praticamente indimenticabile.
Bravissima la Arthur, bellissima (ma davvero tanto) Rita Heyworth.

Film avventurosi così emozionanti, ricchi di azione e suspance, dialoghi veloci da commedia , oggi è impossibile vederne.