bad education (2019)

Basato sulla vera vicenda del sovrintendente di una scuola superiore di Long Island colpevole della più grande frode scolastica della storia americana. Frank Tassone, interpretato benissimo da Hugh Jackman, conduce una doppia vita, esemplare ed affascinante dirigente scolastico sempre pronto e disponibile a relazionarsi con studenti e genitori ma anche un egocentrico vanitoso attratto dal lusso pronto a rubare milioni di dollari per condurre una vita agiata e permettersi viaggi, relazioni con amante e compagno e costose operazioni di chirurgia estetica. Un punto di merito anche alla co-protagonista Allison Janney complice del reato stimato all'epoca ad oltre 11 milioni di dollari. Altro buon film che ci fa conoscere un fatto di cronaca poco conosciuto.

Storia interessante, purtroppo attuale.
Sceneggiatura solida e ben interpretata.
Un protagonista che ritiene che non sia peccato soddisfare i propri vizi personali con i soldi pubblici finché si continua a fare il proprio lavoro.

Un marchingegno ben oliato che permette a piu' persone di stare bene con i soldi dei contribuenti, ovviamente tutto prima o poi viene a galla, almeno lo spero.
Sicuramente per noi Italiani non sono argomenti nuovi, ma il regista riesce ad inquadrare bene i colpevoli rendendoli "mostri" inconsapevoli che credono di fare anche del bene. Non siamo sul banco dell'accusa insomma ma guardiamo gli avvenimenti e ci facciamo un'idea.
Un buon film.

Qualcuno ruba, forse per sociopatia. Sai che novità: se rubano tutti, perché condannare solo qualcuno? Una giustizia parziale è peggio[re] d'un'ingiustizia. Evvai con la caccia al capro espiatorio.

Mauro Lanari

un buon film che nonostante la sceneggiatura risicata e semplice non annoia , anzi coinvolge , vuoi per le buone prove degli attori ( su tutti Jackman) , vuoi per il buon ritmo senza pause ..
Forse a noi fa poca impressione perchè in Italia siamo abituati alle malefatte dei furbetti , ogni giorno ne leggiamo di diverse, ma in America credo prendano queste cose molto sul serio , tanto da farne uno scandalo a caratteri cubitali, da qui il senso del film .

Non conoscevo la storia ma mi ha terribilmente annoiato. Assolutamente dimenticabile.

Cordiale, affascinante e affabile con tutti ma anche un ladro di contributi per soddisfare i suoi bisogni personali ed il suo egoismo. Un uomo smascherato prima che dalla giovane giornalista in erba, dalla sua stessa vanità. Un sistema che funzionava perchè tutti erano soddisfatti, e quando si è soddisfatti di un servizio nessuno fa domande o al massimo non vuole farle per perdere privilegi. Un film dal ritmo incalzante quello di Finley, superiore all'interessante ma imperfetto Amiche di sangue, perchè oltre alla buona resa visiva, mette sul piatto una storia molto solida ed un'ottima caratterizzazione dei personaggi. Da vedere.