balto e togo - la leggenda (2019)

Volevo un film che mi riempisse il cuore di emozione e mi riconciliasse con gli esseri umani, che in fondo dai, probabilmente non fanno così schifo come sembra. Con questa dose di rinnovata fiducia ho quindi scelto questo col cane. Purtroppo mi sono cadute ben presto le palle, il film non emoziona, non trasmette, pare che non abbia campo. Sono arrivato agli ultimi minuti in stato di incoscienza per il sonno, quindi ho preso il martello, ho messo il lettore dvd sulla tavola, ho ripreso il martello che avevo poggiato per prendere il dvd, ho spaccato delle noci e me le sono mangiate.

Cosa spinga produttori e registi a finanziare e dirigere due film che trattano gli stessi fatti di cronaca e farli arrivare al cinema a distanza di quasi un anno uno dall'altro è qualcosa che ignoro completamente.
Questo BALTO E TOGO si sarebbe potuto intitolare "La difterite del '25", dato che i cani protagonisti della storia si vedono all'opera 3 o 4 volte in tutto. Infatti il film si basa quasi completamente sui dialoghi e le attese, mostrando davvero molto poco delle scene d'azione. La scelta, a mio parere, si rivela sbagliata poichè il livello tensivo e quello emozionale non riescono ad avere un'importanza preponderante, non riuscendo a emozionare e a coinvolgere degnamente lo spettatore. E i dialoghi, paradossalmente, si dimostrano piuttosto banali in alcuni momenti e un po' ingenui in altri, non riuscendo a elevare una storia importante a livello emotivo come invece hanno fatto il BALTO animato e quel TOGO con il buon Dafoe protagonista.
Questo, per me, è un film inutile e piatto.