baxter (1989)

"Baxter" di Jérôme Boivin (1989) 🇫🇷 ☆☆☆☆ Baxter è un bull terrier che si ritrova, come tutti i cani domestici, a essere sradicato dalla propria natura. La sua ricerca di appartenenza nel mondo umano, sarà sempre inappagate e passerà da padrone a padrone, senza mai trovare il suo posto. La sua vita "umanizzata" - circoscritta soltanto dalle mura di una casa e un giardino - sarà frustrante e castrante, così diventerà sempre più aggressivo e violento con i suoi padroni. Dopo aver perso due padroni, verrà adottato da un ragazzino sociopatico e fanatico di Hitler, che imporrà la sua obbedienza e che apparentemente sembrerà soddisfare i suoi desideri, ma ben presto Baxter si confronterà con una realtà ben più peggiore di quella vissuta fino a quel momento. Si scontrerà con il male più distruttivo della natura umana, i quali disegni si riveleranno di una tale ferocia e manipolazione che appariranno estranei al suo istinto aggressivo animale e indeboliranno persino il suo istinto di conservazione. Film crudo e spietato, dall'impianto minimalista, predilige una narrazione "interiore" dei pensieri del cane (doppiato dall'attore francese Maxime Leroux), per questa caratteristica è molto vicino all'idea del cinematografo di Robert Bresson. Ispirato al romanzo "Hell Hound" di Ken Greenhall, rimane una delle rappresentazioni cinematografiche più perspicaci del male e senza volerlo, dello spirito animalista.