bibliotheque pascal (2010)

Una storia come tante altre se non fosse per la fantasia e l'immaginazione di una donna che edulcolora il suo racconto con i contorni, comunque cupi, di una fiaba nera. Se la prima parte il film può avere qualche riferimento ad Amelie, proprio per le tonalità surreali e fantastiche delle peripezie di questa donna, nella seconda il film riesce a fare uno scarto verso l'alto nel momento in cui si entra in questa Biblioteque Pascal, night club particolare, di alto bordo dove tra atmosfere stranianti si assiste alla disumanizzazione delle persone prima e della cultura stessa poi. Prostitute che recitano versetti opere famose come Otello o Pinocchio per compiacere i ricchissimi clienti. Notevole anche l'epilogo.