bonus malus (1993)

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Titolo Originale: BONUS MALUS

Regia: Vito Zagarrio

Interpreti: Claudio Bigagli, Gigio Alberti, Felice Andreasi, Claudio Bisio, Claudio Botosso, Giulia Boschi, Athina Cenci, Francesca D'Aloja

Durata: h 1.30
Nazionalità: Italia 1993
Genere: commedia
Al cinema nel Settembre 1993

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Trama del film Bonus malus

Il metodico Marco Altoviti fa con scrupolo il suo lavoro di ispettore in Toscana presso una società di assicurazione, sotto le direttive dell'agente principale signora Carletti. E' un uomo insoddisfatto poiché ha scoperto polizze dubbie: Baldini, di Grosseto, è un traffichino e intrattiene rapporti con una Compagnia concorrente; a Viareggio l'anziano Cecchi si trova in lotta per i clienti con il figlio; Bertini, a Montecatini è nei pasticci per un assicurato morto di tumore sei mesi dopo il contratto; del direttore dell'agenzia di Siena non sfuggono all'ispettore i punti deboli della polizza sull'automobile di un certo Sbrana, implicato in un incidente. La signora Carletti impone a Marco metodi nuovi stimolando tutti per ottenere altri clienti.

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Voto Visitatori:

6,50 / 10 (2 voti)

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Voti e commenti su Bonus malus, 2 opinioni inserite

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The Gaunt @ 05/07/2023 22:37:39

6½ / 10

I tanti giri di un funzionario assicurativo, che ispeziona le varie agenzie sul territorio per vedere l'andamento degli affari, oltre a tenere corsi di formazione professionale dai filmati surreali agli stessi agenti. E' in questo continuo ed identico percorso penetriamo in profondità il grigiore di un uomo, sempre in movimento, ma senza legami e senza la possibilità e forse anche la volontà di averne. Il lavoro è forse l'unica apparente sicurezza che ha e la sua vicenda costituisce il graduale destrutturamento della sua esistenza. Film dove Bigagli, attore sottovalutato, riesce a mettersi sulle spalle il film, coadiuvato da ottimi caratteristi ed una buona compagine femminile, tra cui Giulia Boschi, attrice troppo presto andata via dai nostri schermi.

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DankoCardi @ 24/10/2019 00:11:46

6½ / 10

Altro esempio di minimalismo italiano dei primi anni '90. Stavolta però più altolocato. La sceneggiatura del film è alquanto sostanziosa sebbene segnata da un finale tutt'altro che risolutivo e quasi tronco (caratteristica sospettosamente comune di questo genere di pellicole nostrane): lo spietato mondo del lavoro visto dagli occhi di un uomo che assiste al il logorarsi dei suoi rapporti con gli altri. Altro punto forte è il nutritissimo cast che contempla molte leve della scuola toscana dalla Cenci a Novelli passando attraverso dei giovanissimi Pieraccioni, Ceccherini e Paci. Ovviamente bravo il protagonista Bigagli anche se a tratti la sua recitazione pare impostata; tutti gli attori reggono i dialoghi convincenti che strutturano la storia lineare ma costante e che non lascia in sospeso nessuna delle diverse sottotrame...e non era facile. Tra tutte le opere minimaliste prodotte in quegli anni, una delle migliori anche se, ovviamente, non dobbiamo aspettarci colpi di scena o suspance!

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