cherry - innocenza perduta (2021)

I fratelli Russo dopo gli incassi milionari al box office con gli Avengers, dirigono un drama con sfondo bellico raccontandoci le varie fasi della vita di un giovane ragazzo, interpretato in maniera diligente da Tom Holland/Spider-Man, suddiviso in capitoli dall'innamoramento di una coetanea, l'esperienza nella guerra in Iraq ed il declino legato alla tossicodipendenza portandolo a compiere rapine per sostenere le sue gravi dipendenze. Cherry, il nomignolo dato a chi non ha ancora partecipato ad azioni di guerriglia, ritorna dal servizio volontario nell'Asia occidentale colpito come da tanti altri reduci da una grave forma di disturbo da stress post traumatico, cambiandolo radicalmente coinvolgendo la giovane compagna in una discesa agli inferi legata alla dipendenza da eroina. Riuscirà a riemergere sacrificando la propria libertà. Film di lunga durata che a tratti diventa pesante ma che ci fa conoscere ancora una volta la crudele realtà in cui può portare la droga.

Dopo il successo planetario di Avengers, i fratelli Russo si imbarcano in un progetto decisamente diverso dal solito, dalle diverse tematiche e dove nell'Universo Marvel si intravede la forza dell'eroe, in Cherry si scoprono le debolezze di un uomo, la lenta discesa all'inferno esistenziale fatto di arruolamento, addestramente e missioni di guerra in Iraq dal quale rimane sconvolto. L'apparato dei Russo però risente del MCU, specialmente nello stile e rimanendo in mezzo al guado tra il bisogno di soddisfare il pubblico e le serie tematiche messe sul tavolo. Quest'ultime purtroppo rimangono superficiali ed a volte didascaliche, non diverse da altri di questo genere e malgrado la bravura di Holland, fuori dai panni di Spider man, il film non riaggiunge pienamente l'obiettivo che sicuramente si era posto, prendendo a prestito da altre pellicole, ma nulla di veramente originale o nuovo. Film tutto sommato sufficiente ma mi aspettavo di meglio.