collective (2019)

Bellissimo documentario, teso come un thriller che riesce ad espandersi su vari livelli. La tragedia del Collective è il Vaso di Pandora per un sistema sanitario rumeno marcio e collassato da una corruzione talmente profonda da essere parte integrante di tale sistema. Il primo livello è quello dell'inchiesta giornalistica iniziata da un quotidiano sportivo (e quelli non sportivi facevano le tre scimmiette?) sull'uso di disinfettanti diluiti del loro principio attivo che ha contribuito alla morte di molti feriti per ustioni dell'incendio del Collective, tramite infezioni batteriche. Il secondo livello è quella di una sopravvissuta alla tragedia che benchè menomata dalle ustioni, usa il suo corpo come testimonianza e menoria, mentre il terzo livello è quello di un giovane ministro che cerca di cambiare il sistema, cercando di apportare trasparenza e togliendo di fatto la politica dalle nomine dirigenziali degli enti ospedialieri. Ma ricorda la figura di Don Chisciotte con i mulini a vento. Il sistema è marcio fino al midollo e vince sempre. Ottimo reportage di denuncia, incalzante e coinvolgente. Un lavoro di grandissima qualità.

quando REPORT incontra il cinema d'inchiesta. Candidato come miglior film straniero agli Oscar 2021, è un documentario eccellente di cui non capisco la gestazione. Tutto ricostruito post definizione dell'inchiesta o in presa diretta e poi rimontato? propendo per la prima ipotesi, perchè altrimenti come faceva il regista a prevedere gli sviluppi meritevoli di tale produzione?
Si parte con un fatto di cronaca tremendo, poi prende piede una sorprendente inchiesta giornalistica che travolge la politica e infine il film si fa davvero politico e ci racconta come questa può plasmare la nostra vita (spesso in peggio). Come i media possono venderci verità funzionali a chi ha il controllo e non lo vuole perdere (anche a scapito di vittime).
Un documentario che sembra un thriller, con tempi di narrazione incalzanti, con colpi di scena, morti e vittime. Non solo corpi di giovani bruciati o ammazzati da batteri, per malasanità, ma è in mostra tutta una Nazione, una democrazia (molto simile in tutt'Europa) sorretta da corruzione, nepotismo e mafia.
Gli attori sono persone vere, reali che interpretano loro stessi, e quello che ci viene raccontato ha tutto per sembrare un avvincente romanzo, ma è realtà.
Ideale per i miei gusti, mi sento comunque di consigliarlo a tutti

Un documentario asciutto ed essenziale che segue per la maggior parte le vicende di un gruppo di giornalisti intento a indagare su un caso di corruzione e frode in Romania,venuto a galla dopo un incendio in un locale durante un concerto.
Molti giovani persero la vita nell'incendio ma allo stesso tempo tanti altri morirono in ospedale per la bassa qualità delle cure ricevute.