crown vic (2019)

In effetti questo film inizialmente ricorda molto Training day, ma è solo un'illusione che dura poco. Pur essendo un poliziesco ricorda più quelle storie autoconclusive della vecchia serie televisiva Police Story (in Italia, Sulle strade della California). Non solo, nemmeno si può definire un action puro perchè i dialoghi occupano la maggiorparte del film ed è proprio la buona qualità dei dialoghi e degli attori che riesco ad elevare tale lavoro. Non eccessivamente esistenzialisti, allo stesso tempo non sono banali, garantendo ritmo alla narrazione. Venogno messi a confronto continuamente i punti di vista di un agente veterano e di una recluta al primo giorno di pattuglia in una Los Angeles anonima quanto minacciosa ad ogni angolo della strada. L'esperienza disillusa del veterano contro l'ansia ed il nervosismo di un novellino. Una buona miscela, perchè i due attori si integrano bene e nel loro peregrinare notturno vengono messi di fronte alle più variegate situazioni, alcune delle quali il confine tra legalità e crimine è sottile o addirittura oltrepassato. In un certo senso è più vicino, realisticamente parlando, ad un training day ed alla fine del turno servizio ciò che rimane è il quesito che sta al fondo della storia e che il veterano espone alla recluta: essere un poliziotto è questo. Prendere o lasciare. Ed il finale sospeso è decisamente appropriato.

Action dalla sceneggiatura non originale ma solida.
Rit.o sostenuto.
Discreto cast.
Nulla di memorabile, ma intrattenimento sufficiente.

Molto , ma veramente molto simile al Traning Day di Fuqua non inventa nulla .. le solite atmosfere oscure e malate della suburbia di una metropoli americana con tutti i crismi che ne conseguono , droga , prostituzione, violenza ecct..
omunque e ben fatto e si lascia vedere .. ovvviamente i protagonisti non hanno lo spessore e il carisma di Washington e Hawke .

Nulla di nuovo sotto il sole, ma "Crown Vic" è abbastanza solido per offrire un discreto intrattenimento per gli amanti del poliziesco.

Rispetto a "Training Day" (Fuqua 2001) ha il merito di non avere l'overacting d'un Denzel Washington in quello che finora potrebb'essere stato il suo unico ruolo da cattivo, tuttavia la routine delle pattuglie di sbirri più o meno borderline è diventata essa stessa una routine televisiva e cinematografica.

Mauro Lanari