dead in tombstone (2012)

Come film western e' molto valido,sia come ambientazioni che come personaggi.Seconde me Trejo,in questi ruoli di "vendicatore senza paura" un po' nello stile di "Machete",e' qualcosa di grandioso.Molti ho visto che chiedono cosa serve la componente del "patto con il diavolo".Beh,direi per rendere tutto piu' mitico,epico e leggendario,e perche' a differenza di quello che dicono gli altri,secondo me Rourke e il "diavolo" piu' riuscito dai tempi di De Niro in "Angelheart-Ascensore per l'inferno".Del resto pensate a cosa sarebbe "Ghostrider" se Cage fosse un semplice vendicatore in moto e non proveniente dall'inferno,o cosa sarebbe "Il Corvo" se Brandon Lee,fosse rimasto ferito e non tornasse invece dal mondo dei morti per vendicarsi,sarerbbero semplici film sulla vendetta che,probabilmente,non verrebbero neanche ricordati.Come ssarebbe questo film se non ci fosse il patto col diavolo,un western come ce ne sono a decine dove un cowboy cerca vendetta su chi lo ha tradito.Invece cosi' assume un sapore diverso,il sapore dell'eroe immortale di un Trejo che con quella sua faccia da indio e quel "doppiaggio" perfetto,entra di diritto nell'olimpo degli eroi d'azione.

Ed ecco un fantawestern di quelli che non passeranno alla storia ma che, nonostante tonnellate di aspetti negativi, è riuscito a divertirmi ed a farmi trascorrere un'oretta e mezza in maniera più che accettabile.
Lo script non ha nulla di originale (anche se la tematica della vendetta ha sempre un suo perchè), sceneggiatura e dialoghi non rappresentano certo un punto forte del film per non parlare della regia, forse l'elemento di maggior debolezza, una via di mezzo tra un videoclip ed un omaggio al più cedevole dei spaghetti-western.
Eppure, sarà la presenza del glaciale e legnoso Trejo o del bravo e trasformato Rourke (ormai pressochè irriconoscibile) ma il film ha preso subito una piega intrigante e, complice la non eccessiva durata, si è lasciato seguire senza problemi.
Insomma, nulla di eclatante ma se vi capita sotto mano, dategli un'occhiata e...buon divertimento!

La visione di questo film trasmette, a dispetto dei contenuti piuttosto violenti, una sensazione di debolezza generale. La trama di per sè fornirebbe pure le basi per un godibile sviluppo, inteso ovviamente in chiave "rodriguesca" o qualcosa di simile, ma la sceneggiatura è debole, i dialoghi sono sciatti e poco incisivi, il film non cattura e non lascia decisamente il segno. Danny Trejo è perfetto come caratterista, purchè non stia davanti alla macchina da presa per più di due minuti, oltre i quali la sua presenza diventa ridondante e perfino stucchevole. Tutti i limiti mostrati in "Machete" si ripresentano qui tali e quali. E' un film che, se visto con occhi bonari, si lascia guardare anche piacevolmente, ma lo spessore è un po' troppo scarso