delirio caldo (1972)

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Titolo Originale: DELIRIO CALDO

Regia: Renato Polselli

Interpreti: Mickey Hargitay, Rita Calderoni, Tano Cimarosa, Stefano Oppedisano

Durata: h 1.30
Nazionalità: Italia 1972
Genere: giallo
Al cinema nel Giugno 1972

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Trama del film Delirio caldo

Complessa vicenda di omicidi e colpi di scena: il dottor Lewtak, maniaco ed impotente, è accusato di una serie di efferati assassinii. Quando la polizia lo arresta, due nuovi omicidi eseguiti con la medesima tecnica lo scagionano. L'intricato caso verrà alla fine risolto.

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4,83 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su Delirio caldo, 3 opinioni inserite

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Italo Disco @ 30/01/2024 19:37:12

5 / 10

Parte subito in quarta con un omicidio ben ricostruito ed evocativo, purtroppo dopo le illogicità e gli orrori tecnici si fanno sentire, la recitazione è un optional e nel finale rallenta gravemente. Un peccato perché la storia c'è, la fotografia è buona, le musiche interessanti, le ragazze una più bella dell'altra (la mia preferita rimane Carmen Young qui presente solo nella versione americana e aimè l'unica che non si spoglia!). Incredibile Tano Cimarosa sempre sudato e con terrificante accento si****-inglese soprannominato "il Crocchetta". Visto nella versione internazionale e americana che si presenta con un incipit ambientato durante la guerra in Vietnam, un taglia e cuci diverso nel metraggio e che a ben guardare forse è più coerente; ne esiste un altra versione francese ad un passo dall' hard. Non capisco se l'edizione italiana combaci con quella internazionale.

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The Gaunt @ 04/04/2012 19:04:02

3½ / 10

La forte matrice argentiana del giallo italiano negli anni 70 condiziona senza dubbio tale genere. Qui Polselli prova a concepire qualcosa che se ne discosti, ma comunque percorre strade già battute da Martino per la forte componente onirica e psichedelica di molte sequenze. Non è una questione di mancanza di originalità, ma questo delirio, caldo o freddo che sia, è un guazzabuglio sconclusionato che nelle motivazioni di carattere sessuale prende il pretesto per far vedere un po' di pelo e vendere meglio la pellicola. Il tono viene portato troppo sopra le righe e reso snervante da recitazioni pessime e dialoghi scadenti.

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DarkRareMirko @ 18/10/2008 13:36:50

6 / 10

Dicono che questo sia il miglior film di Polselli...
Chissà il peggiore allora.

Scherzi a parte, ci si trova di fronte ad un film ben fotografato, con una regia decorosa ed interpreti ok.
Però, come dicono appunto le poche righe di presentazione del film appena sopra al mio commento, la vicenda è complessa, sin troppo complessa, facendo sfociare quindi il lungometraggio nel macchinoso e nel forzato; concludendo ci si trova di fronte ad una sceneggiatura realizzata in modo non proprio soddisfacente.

Ad ogni modo, è un film che vale la pena di essere visto.