destinazione marciapiede (1966)

Già dal titolo in italiano si capisce dove si vuole andare a parare, facendo intuire già da subito cosa attende lo spettatore, che comunque inizialmente rimane un po' spiazzato dalla presenza di un Fernadel diverso da quello abituato a vedere nelle commedie di casa nostra.
La storia non si esime di fare bella mostra di una certa dose di retorica, ma non è invalidantee per l'interesse e le emozioni che suscita, proponendo situazioni e luoghi comuni ampiamente prevedibili e risaputi. E' però un film che sa mostrare il lato più umano di un padre che inaspettatamente vede crollare la figura integerrima della figlia e che pur di non distruggere il delicato equilibrio famigliare soffoca e tiene per sè tutto il dolore e lo sconforto che la vita gli metterà a confronto.
Una buona prova di Fernandel, attore che apprezzo tantissimo, capace di impreziosire ed elevare una storia abbastanza ordinaria ma vitale dal punto di vista delle emozioni offerte.