dracula (1980)

Tratto da un fumetto della Marvel, questo film animato giapponese, pur presentando qualche ingenuità e diversi semplicismi, è un gustoso dramma-horror con una splendida atmosfera che a tratti ricorda il capolavoro "Bem-il mostro umano" . Cupo non solo nelle ambientazioni ma anche nella storia, mostra un Dracula un pò diverso che, più umano, a tratti sembra combattere il male risultando il perno della vicenda mentre i personaggi di Drake e di Jenny sono sostanzialmente inutili. Le animazioni sono molto suggestive e regalano gran fascino a tutta l'opera che (cosa non comune alle pellicole sul principe delle tenebre) narra anche la vera storia di Vlad Tepes. Imperdibile per gli appassionati del genere.

Curioso minestrone tratto dai fumetti Marvel dove all' inizio sono protagonisti tre cacciatori di vampiri, poi Dracula contro una setta, ricompaiono i cacciatori, di nuovo il conte protagonista, compare suo figlio,

SPOILER, qualche altro vampiro giusto accennato e si va verso il finale. Boh! Piuttosto vorticoso e mi ha lasciato una sensazione di incompiutezza. Bella l' ambientazione notturna così come il fascino lugubre che l' opera emette.

Un film che, pur non andando pazzo per il genere non mi dispiaceva, anche se la regia pareva perdere la bussola verso la conclusione. L'atmosfera era ben resa, le animazioni erano un po mediocri, ma lo stile spigoloso tratteggiava benino l'aria cupa ed occidentale, inoltre la storia si concentrava su Dracula tralasciando i "buoni" (i ragazzi erano quasi osservatori), dando così al condottiero rumeno un maggiore spessore tormentato che gradivo molto. Il problema, a parte qualche sgradevole dialogo da setta, era che l'apparente cammino di redenzione del succhiapiastrine veniva tradito e nemmeno in modo convincente. L'elemento del figlio poi era inserito in maniera melodrammatica, voleva essere una sorta di Alucard, ma vista l'origine, anche se non faceva altro che blaterare, la pena arrecata alla madre accentuava la contrapposizione facendo sfigurare le forze del bene, tra l'altro questa sorta di angelo aveva una tutina da pilota di robottoni non proprio in linea col contesto. L'alano era l'unico elemento simpatico insieme al vampiro, sua moglie e una famigliola assediata, ma le capacità di fiuto e istinto dell'animale mi parevano giustificate senza reale bisogno.

Nell'epilogo hanno cercato di inserire almeno un elemento lieto, forzato, ma la sensazione del "drammatico per forza" rimane.