La vita dell'imprenditore italiano che ha dato il nome alle celeberrime automobili di lusso, in un biopic che si concentra più sulla sua figura di uomo, dal punto di vista privato, che su quella pubblica.
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
La vita di Enzo Ferrari racchiusa in un solo anno focale, il 1957, caratterizzato dalla crisi dell'attività creata dieci anni prima a rischio bancarotta, i problemi familiari e la scoperta della sua doppia vita da parte della moglie, la prematura scomparsa del figlio "Dino" e i terribili incidenti mortali in cui furono coinvolte le sue autovetture. Michael Mann dopo "Cassius Clay" e "John Dillinger", rinnova la sua passione per il biopic raccontando senza fronzoli la parte più intima e segreta di "Enzo Ferrari", attingendo dalla sua biografia del 1991, realizzando una pellicola che non è il solito documentario biografico. Adam Driver impassibile ed invecchiato riesce a rendere al meglio la figura dell'imprenditore modenese, coadiuvato da un discreto cast che comprende Penélope Cruz, Patrick Dempsey e Shailene Woodley. Realizzato fin troppo bene il tragico incidente a "Guidizzolo" durante la "Mille Miglia", dove persero la vita i piloti "De Portago" e "Gurner Nelson" e altre nove persone tra cui cinque bambini. "Loro corrono per vendere, io vendo per correre" Drake-Ferrari.