fino a prova contraria (1999)

Il Cinema di Clint Eastwood è un po' come avere ad un tavolo di poker una coppia alta, quasi sempre si vince il piatto.

Parliamo di un cineasta di levatura mondiale, può anche non piacere a tutti, ma difficilmente sbaglia film.
"Fino a prova contraria" del 1999 rientra nel blocco dei film "minori" della regia, nonostante questa doverosa precisazione, lo spettatore, a fine visione, resterà globalmente soddisfatto.

Il progetto cinematografico deve qualcosa al romanzo di Klavan, la nostra analisi, comunque, prende in analisi esclusivamente il prodotto di Eastwood. "Fino a prova contraria" è un altro film architettato sul ritmo e su una storia interessante.
Il Cinema di Eastwood, molto probabilmente, non sempre fa dell'originalità il proprio cavallo di battaglia, almeno è ciò che si evince da "Fino a prova contraria", la regia di Eastwood cura altri fattori, nelle produzioni di questo regista emerge sempre empatia e le storie sono dotate di un ritmo sempre abbastanza alto.
Il prodotto del 1999 funziona molto bene, la storia mantiene sempre bene (eccetto per delle inesorabili forzature) e la sceneggiatura offre personaggi e dialoghi effervescenti e coloriti di grande efficacia.
"Fino a prova contraria", ovviamente, non è un capolavoro, ma resta un dignitosissimo film. Sono rispettate le regole basi del Cinema (intrattenimento e pathos), c'è qualche parte un po' più morta, il finale però riequilibra brillantemente la situazione.

Per gli amanti del legal thriller e della regia, "Fino a prova contraria" è un altro film che vale, senza dubbio, la visione, ancora una volta registriamo un ottimo lavoro attoriale di Eastwood, nelle vesti di un personaggio istrionico. Tale concetto di istrionismo, può tranquillamente essere riciclato per descrivere in definitiva questo prodotto.

JOKER1926