frankenstein e i mostri dell'inferno (1974)

Ultimo film della Hammer dedicato a Frankenstein. La particolarità, però, è che mentre le ultime pellicole su Dracula avevano esaurito tutta la loro vena lasciando il tempo che trovavano, quest' opera sembra non aver perso affatto il suo smalto, forse grazie anche alla regia del veterano Terence Fisher, primo (ed ultimo) storico regista degli horror targati Hammer. L'atmosfera si conferma la protagonista incontrastata anche di questa pellicola: un lugubre e marcio manicomio, dove la speranza non esiste, è il teatro adatto per i sanguinosi esperimenti del nostro affezionato scienziato pazzo, ancora interpretato da un arzillo Peter Cushing. I tempi sono cambiati ed ora il regista può permettersi di indugiare su dettagli macabri e raccapriccianti come crani scoperchiati, bulbi oculari estirpati, interiora in bella mostra etc...! Si riesce bene a creare un contrasto tra la signorilità tipica della casa di produzione britannica e lo "splatter", come la contrapposizione tra la scimmiesca creatura e la angelica e silenziosa Sarah. La storia magari non brilla per originalità o per colpi di scena ma il fascino è innegabile così come la nostalgia di essere l'ultimo barlume di un cinema che non ci sarà più. Un classico!
Curiosita: la creatura è interpretata da David Prowse culturista qui al suo secondo ruolo del genere, dopo "Gli orrori di Frankenstein" e che qualche anno dopo sarebbe stato Darth Fener in Guerre Stellari...sempre insieme a Peter Cushing.
Il ladro di cadaveri che si vede all'inizio è Patrick Troughton che aveva interpretato la seconda reincarnazione del Doctor Who.