ganja & hess (1973)

Praticamente un The Addiction versione all black,dove manca il discorso filosofico ma non quello religioso e ancor meno quello sulla droga(il titolo allude alla marijuana e all'eroina,nello slang degli afroamericani).E una riflessione in chiave horrorifica sulla prevaricazione della comunità nera da parte dei bianchi,e differenza del film di Ferrara vede la religione come strumento repressivo e ipocrita.Probabilmente il più insolito tra i blaxploitation,ma con una regia astratta e onirica,più vicina a "Easy Rider" e al cinema sperimentale.Ai tempi non piacque,gli fu preferito il precedente e assai meno interessante "Blackula".Fu ritirato e rimontato in una versione di '78 prima con un titolo poi con un altro,nel tentativo di spacciarlo per un horror satanico.Solo di recente è tornato a circolare integrale,merito del regista che ne conservò una copia al Museum Of Modern Art a New York.