good vibrations (2012)

Mentre si stanno facendo una canna Terri Hooley dice al suo amico d'infanzia: "Dopotutto l'Irlanda del Nord ha molto in comune con la Giamaica. Polizia e soldati schierati ovunque, violenza nelle strade e gang armate che uccidono persone per nulla. Però almeno in Giamaica hanno il reggae".
Terri Hooley è una mosca bianca nell'universo violento della Belfast anno 70, evidenziato dal massiccio uso di immagini di repertorio. Un personaggio fuori contesto, nostalgico del Flower Power che scopre un lato della città per lui sconosciuto, quello della nascente musica punk. Il suo negozio diventa una zona franca dove l'unico denominatore comune è la musica e soprattutto dove perde ogni senso la differenza fra cattolici e protestanti. Good vibrations è la visione folle ed anarchica di un sognatore che ha dato voce ad una Belfast sconosciuta ed impensabile per l'epoca. Merito anche della straordinaria interpretazione di Dormer che offre al pubblico un visionario fuori dagli schemi, dalla lingua tagliente e dal carisma potente. Un uomo con poco senso pratico delle cose, come tutti gli idealisti, ma che ha lasciato comunque una traccia nitida in mezzo all'inferno della città. Bellissima anche la colonna sonora, naturalmente.