Antonio Frau, in un momento d’ira, uccide la sua ragazza. Dopo 25 anni esce dal carcere con un’ossessione religiosa, una morbosa fissazione per la figura di Landru e, contattato da un notaio, scopre di aver ereditato un alberghetto di periferia. Frau interpreta questo fatto come un segno divino e si mette all’opera adibendo la stanza numero 6 a personale camera di tortura nella quale imprigiona e sevizia giovani donne che hanno perso ogni desiderio di vita, pescandole fra prostitute e tossicodipendenti. Allo stesso tempo Antonio si sposa e conduce una (semi)normale vita coniugale, fino a quando la polizia, sulla base di segnalazioni e indizi, lo scoprirà e arresterà una seconda volta, facendo scattare in lui l’idea per una possibile e legale via di fuga…
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