haven (2004)

Fiera delle banalità e degli stereotipi, un filmetto a tutti gli effetti a cominciare dai dialoghi e dai personaggi ultra tipizzati. Per Orlando Bloom solita parte che aveva in quegli anni, buona per attirare le ragazzine al cinema. Può comunque avere un senso come filmetto estivo da guardare al pomeriggio quando fuori fa troppo caldo per uscire.

Il suo anonimato è comunque più che giustificato.

Magari esagero un pò col voto, ma lo faccio comunque per premiare un'artista che, all'epoca appena 24enne, ha confezionato (dirigendo e pure scrivendo, a quanto ho capito) un film con i contromaroni (che molto deve al Crash di Haggis, essendo uscito lo stesso anno ed avendo dietro gli stessi produttori).

Bel cast (c'è anche il Paxton che ho sempre adorato), buon montaggio, bella fotografia calda, storie interessanti, buon ritmo, bella regia, musiche indicate, stile a piene mani.

Se proprio deve trovare un difetto, indicherei un pò di stereotipi qua e là (persone di colore che fanno sempre le stesse movenze da gangsta, certi modi di rappresentare le donne, ecc.) ma nulla di grave per un film che letteralmente vola nei suoi 90 minuti risultando godibilissimo.

Tutti elementi che fanno grande un lungometraggio purtroppo semisconosciuto che meriterebbe molta più fama (per fortuna c'è nelle biblioteche).

Must; un Crash alle Cayman dove purtroppo c'è sempre il razzismo.

SPOILER