home education - le regole del male (2023)

Seleziona un'opzione

Dove puoi vederlo?

locandina del film HOME EDUCATION - LE REGOLE DEL MALE

Titolo Originale: HOME EDUCATION - LE REGOLE DEL MALE

Regia: Andrea Niada

Interpreti: Lydia Page, Julia Ormond, Rocco Fasano

Durata: -
Nazionalità: Italia, Gran Bretagna 2023
Genere: horror
Al cinema nel Novembre 2023

• Altri film di Andrea Niada

Trama del film Home education - le regole del male

Fino a che punto si può spingere il delirio di una mente isolata, privata di qualsiasi contatto con il mondo reale? Rachel (Lydia Page) è un’adolescente cresciuta in una casa spersa nei boschi, ostruita secondo i principi di un culto esoterico di cui la sua famiglia è seguace. Alla morte del padre Philip, l’oppressiva madre Carol (Julia Ormond) costringe la figlia a viver con il cadavere, priva di contatti con il mondo esterno ad eccezione di alcuni brevi incursioni esoteriche nel bosco circostante, nella convinzione che il corpo senza vita si rianimi. Ma se dentro la casa tutto scorre secondo le rigide regole di Carol, fuori la sparizione di Philip desta sospetti ed ecco che nella folle tranquillità di quella casa si palesa Dan (Rocco Fasano), un ragazzo che inizia un’amicizia con Rachel ma che per la madre rappresenta una severa minaccia.

Sei un blogger? Copia la scheda del film

Voto Visitatori:

5,38 / 10 (4 voti)

Grafico

vota e commenta il film invita un amico

Voti e commenti su Home education - le regole del male, 4 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

| Con risposte | Con nuove risposte dall'ultima visita | Con risposte di oggi

Macs @ 15/06/2024 20:59:34

5½ / 10

Il film è anche abbastanza coerente e ben congegnato, poggiando su una solida base concettuale - immagina la realtà come la vuoi, ed essa si realizzerà. Chiaramente la messa in scena di questo principio punta alla resa distopica, ossessiva e malata del personaggio di una irriconoscibile Ormond che trascina nella follia l'apparentemente indifesa e innocente figliola. Il film è realizzato con 2 soldi e 3 attori (letteralmente), ma cerca di supplire al (very) low budget con le idee e la recitazione. Bastano? Ni. Si poteva fare sia di meglio che di peggio con entrambe. Quindi senza infamia né lode, ma non pienamente sufficiente. Mi piacerebbe vedere questo regista di nuovo all'opera, con un budget superiore e mezzi più soddisfacenti per mettere in scena la sua poetica. Rimandato.

Rispondi al commento

The Gaunt @ 19/04/2024 19:17:59

5½ / 10

Home education è un film che non può dirsi pienamente riuscito. Nulla da dire sulle sue protagoniste, che riescono a costruire un ottimo retaggio psicologico in questo loro rapporto sostanzialmente tossico e malsano, in cui manpolazione e follia finiscono per collidere in un ribaltamento finale dei ruoli. Questo è l'elemento migliore del film, unito anche da una buona scelta di location che funge da sfondo per l'estremo isolamento delle due due donne. L'introduzione poi del ragazzo è funzionale da detonatore per il finale. Il guaio è che ci sono troppi momenti di stanca e la tensione si allenta a causa di una certa ripetitività delle azioni. Non un brutto film, però i difetti ci sono.

Rispondi al commento

emans @ 17/04/2024 15:51:19

5½ / 10

Non male questo quasi horror semi-Italiano. Tecnicamente è abbastanza valido sia come recitazione che regia.
La sceneggiatura ci presenta un Mondo isolato dove chi non conosce altro se non quello raccontato dalla propria Madre puo' anche credere che un cadavere possa tornare in vita.

Tolto questo il film poi non offre molti altri spunti narrativi, risulta anzi ripetitivo.

Non tutto è da buttare.

Rispondi al commento

topsecret @ 22/03/2024 22:58:52

5 / 10

Mezza vaccata di produzione italiana che tenta la via dell'esoterismo per poi virare nel patologico, con poca destrezza e molta approssimazione. La storia, incautamente catalogata nel genere horror, è una sorta di viaggio psicologico, dai toni cupi, che mostra poco in termini di pathos e raggiunge vette di ordinarietà elevate nel suo epilogo, tentando di camuffare l'ovvio con il classico espediente del rimescolare le carte in tavola.
Salvabile la recitazione, con una Ormond irriconoscibile, e l'ambientazione boschiva che mette in risalto i danni di un isolamento forzato nella mente psicolabile di una giovane ragazza. Anche la regia non sembra essere male ma la sceneggiatura, oltre alla scarsa originalità, mostra poca forza e una ripetitività, anche nei dialoghi, che non mi ha colpito in maniera significativa.
Vedibile ma deludente se ci si aspetta di vedere un horror in piena regola.

Rispondi al commento

vota e commenta il film invita un amico