hotel artemis (2018)

Recuperato questo discopico, quanto dark comedy, con il giusto tocco di drama, che si percepisce dalla situazione e dalla action che incalza man mano la vicenda prende quota. Storia vero non originale, è l'esser così che lo rende una pellicola molto interessante!

Jodie Foster: conferma di un attrice, che salendo con l'età si conferma, tale!
Sofia Boutella: la bella algerina, si prende il suo spazio, recita, si fa volere e valere^

Il regista, confeziona il suo b-movie, così si tratta visto il modesto incasso e l'omaggio a Carpenter per diverse sfacciature.

Un buon film, discopico-thriller che merita la sua "dovuta" attenzione.

anche qui, per me, la media è ingiusta.
questo a mio avviso è un ottimo film, con una trama ottima, ben recitato e con una regia ottima.
l'idea dell'hotel rifugio per i delinquenti è ottima, ma è ovvio che qualcosa sarebbe andato storto.
il film intriga e non annoia mai, gli attori sono tutti bravissimi e lo sviluppo della vicenda dimostra come a volte, se si hanno le idee chiare basta poco per delineare in maniera perfetta parecchi personaggi.
merita una visione

Buon film d'azione distopico, ottimo anche il cast!

Ambientata in un futuro non troppo lontano la storia si svolge quasi interamente all'interno dell'Hotel Artemis rifugio sicuro per criminali. Personaggio principale la rediviva Jodie Foster nel ruolo dell'infermiera che gestisce l'albergo. Bautista, la bellissima Sofia Boutella, Zachary Quinto, Sterling K. Brown e altri compongono i vari personaggi della storia, un pò action e un pò thriller. Debutto alla regia di Drew Pearce con buone idee che però non riesce a risultare del tutto convincente nel suo genere.

Si lascia vedere ma non spicca per nessuna caratteristica. Sceneggiatura, attori, epilogo… alla fine non ti rimane niente, se non forse rivedere la Foster in forma. Buona anche la sensazione di un mondo alla deriva e in particolare l'oscuro hotel, ma servivano almeno un paio di colpi di scena ben assestati al momento giusto.

Esattamente come me lo aspettavo, leggendo la trama, niente di più e niente di meno di un mero prodotto ludico che miscela dialoghi e situazioni ordinarie con qualche scena movimentata nella parte finale.
Buono il ritorno sulle scene della Foster, piuttosto nella norma il resto del cast.
Sufficientemente godibile ma nulla di memorabile.

Peccato perché la sensazione di mezzo lavoro è forte. Un pò John Wick, un pò La notte del giudizio, si ha la sensazione continua che sia solo un pilota di una serie più lunga (pur essendo un film che funziona a sè stante).
Nella prima parte si presentano i personaggi accuratamente, anche se restano un pò pochini rispetto a quello che mi aspettavano, per poi esplodere nella seconda parte.
Alcune cose su cui si insiste non serviranno a nulla o a pochissimo e alcuni passaggi sono forzatissimi. Però c'è un'ottima regia e delle interpretazioni ottime.

Bel film, da principio a fine. Jodie Foster, che lo dico a fare, eccellente e in formissima, e ho apprezzato Bautista. L'apparizione di Jeff Goldblum per me a sorpresa, perché non avevo letto niente del film. Bella storia, mi resta nel cuore.
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Un futuro distopico vicino alle suggestioni recenti delle varie notti del giudizio, che a loro volta sono derivative dal cinema di Carpenter soprattutto. All'interno dell'Hotel Artemis regna una relativa pace, ma in fondo è come una pentola in lenta ma inesorabile ebollizione fra dolori mai superati ed esistenze giunte ad un bivio. Il contesto è curato a dovere, il cast offre una buona prestazione collettiva anche in considerazione del buon livello qualitativo degli attori, ma il film stenta a decollare e prenderti, indeciso fra curare maggiormente i personaggi o privilegiare maggiormente la parte thriller. Tutto sommato sufficiente ma con la sensazione netta del bicchiere mezzo vuoto.

Mi ha ricordato molto le atmosfere di "John Wick 2" con l'albergo dove i criminali venivano ospitati ma dovevano rispettare delle regole ferree. Belle le ambientazioni, ottime le scene d'azione, molto interessanti i personaggi

SPOILER
Favolosa la Foster "invecchiata" appositamente per la parte. Carismatica e enigmatica Sofia Bputella. C'è anche Batista il lottatore WWE che però non riesce a fare parti diverse dal picchiatore palestrato, occasione, ancora, persa. Poi, per me a sorpresa, c'è anche Jeff Goldblum. Bello il contrasto tra la "tranquillità" dell'albergo e la rivoluzione che sta esplodendo nelle strade di Los Angeles Storia accettabile.