hurt (2009)

Non mi è affatto dispiaciuto, più che altro per la decadente ambientazione fisica (rottamatori nel deserto) e sociale (famiglia a pezzi) della storia, a tratti più drammatica che thriller-orrorifica, merita una visione.

Niente di eccezionale, storia moscia per gran parte della sua durata; anche il finale, il quale è leggermente più attivo, ha comunque un livello di tensione molto basso.

A differenza di Marfsime sono molto più clemente verso questo film perchè ha degli spunti originali.Non sono legati all trama che appartiene al filone thriller del bambino misterioso adottato e sfrutta ogni stilema del genere...ma sono legati ai personaggi (la mamma diabetica,fragile e ipersensibile , il figlio artista e generoso,lo zio..) e alla cornice (quasi tutto il film si svolge in una discarica di vecchie auto in una zona brulla e desertica abitata da lupi selvaggi).La svolta thriller si innesta in quello che potrebbe benissimo essere un ben rappresentato melodramma familiare.Il senso di isolamento e di insicurezza che provoca l'ambiente in cui vivono, la disperazione per la drammatica situazione finanziaria riescono anche solo quelli a tenere viva l'ansia dello spettatore.Le attrici che interpretano la madre e la bimba bionda sono molto efficaci.

Thrillerino modesto dove tutto è un po' troppo preimpostato. La trama è abbastanza piatta ed intuibilissima molto presto..quindi di fatto non c'è suspence e la tensione latita. La nota più positiva è la recitazione della bambina bionda..veramente brava..ma per il resto questo film alla sufficienza non c'arriva assolutamente.