Un operaio, Bill, ricercato per omicidio si fa assumere con la sua ragazza in una fattoria, dove si spacciano per fratelli. Il proprietario si innamora della ragazza e la chiede in sposa: la ragazza, spinta da Bill che vuole approfittare della situazione, accetta, ma il rapporto tra i tre avrà esiti tragici...
Sei un blogger e vuoi inserire un riferimento a questo film nel tuo blog? Ti basta fare un copia/incolla del codice che trovi nel campo Codice per inserire il box che vedi qui sotto ;-)
Ammetto d'essere un tipetto alquanto timoroso. Quando per esempio commento certi film, intendo dire con una considerazione critica-pubblico altissima, m'impongo di avere l'accortezza di parlarne con un certo riguardo. Innanzitutto per non offenderne la bellezza, o i gusti di tutti quelli che mi hanno preceduto nel votarlo, ma soprattutto (cosa importantissima per uno poco audace come me) non fare la figura dell'incompetente di turno. Specialmente se la pellicola in questione non mi ha affascinato allo stesso modo con la quale me l'ero figurata prima ancora di averla vista. Ed a pensarci "affascinato" non è neppure il temine più appropriato perché, c'è d'ammetterlo, fosse un volume di fotografie questo "I giorni del cielo" sarebbe proprio una meraviglia per gli occhi. E poi con tutta la cura maniacale con cui Malick ricama i suoi film, con la morbosa dedizione con cui cerca d'elevarli a poesia, insomma non premiarlo con il massimo dei voti sarebbe proprio una vergogna. Io, che la bellezza non voglio certo offendere, di spessore ne ho, ahimè, purtroppo poco e di coraggio ancora meno, mi sono astenuto nel votarlo; ho lasciato l'incombenza a qualcun'altro, il cui nome, per discrezione, manterrò segreto (si chiama Ciumi, ve lo spiffero in un orecchio). Quindi se avete qualcosa da opinare sul voto non chiedete nulla a me, non saprei proprio cosa rispondere. Anzi, ad esso, che era inizialmente uno squallido 6, mi sono preso la briga di aggiungere mezzo voto di nascosto; se non altro per la scena dell'incendio, che ho trovato (davvero) bella. Ma non ditelo a Ciumi, se no mi mena.