il candidato (1972)

Dissertazione politica di un candidato al senato degli Stati Uniti d'America.
Convincente il cast, abile la regia, dialoghi e dinamiche però troppo prolisse e verbose, nel più classico degli excursus pre-elettorali che non suscitano più alcun interesse.
Un film sobrio nella realizzazione ma piuttosto ordinario in quello che propone e che, di certo, non invoglia a una seconda visione.

"E adesso cosa facciamo?"

In questa frase lapidaria che ti colpisce allo stomaco riassume lo smarrimento di un candidato che vede annacquati i suoi ideali. Snaturare se stesso per avere successo alle elezioni, giungere a compromessi per conquistare un elettorato reticente senza perdere i consensi della base. c'è un profondo pessimismo nel modo di fare politica, acquisire consenso negli elettori non significa allo stesso tempo il progredire dell'intera società. Ottimo esempio di cinema di impegno politico degli anni settanta, cui Redford presta il proprio volto in maniera aderente ad un personaggio che diventa sempre più disilluso e svuotato.

Un uomo per bene che controvoglia accetta di candidarsi alle elezioni...Importante la metamorfosi del personaggio che purtroppo viene interpretato da un Redford poco convinto che non riesce a far vedere realmente i cambiamenti del suo animo!
Da sicuro sconfitto a probabile vincitore,da paladino della giustizia a sfruttatore dei sentimenti dei piu' deboli!
Un film tutto "parlato" che comunque non annoia mai e lancia un messaggio preoccupante...
Non esistono persone in politica che non vengano corrotte dal sistema malgrado abbiano buoni propositi iniziali!

Buon film che ripercorre il "cursus honorum" di chi aspira ad arrivare alla Casa Bianca, e che sottolinea tutte le astuzie e le ipocrisie della politica, dei politicanti e delle campagne elettorali. Inutile dire che è un film per molti versi attuale ed è interessante soprattutto per noi europei, che sappiamo poco dei meccanismi elettorali che precedono le primarie e le presidenziali. Un pò di "cattiveria" in più non avrebbe guastato. Oscar per la sceneggiatura.