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Non si può dire che la combinazione tra il thriller dal vago sapore argentiano e la commedia siano particolarmente riusciti in questo film di Corbucci. Invece di miscelarsi e sostenersi a vicenda, accade che si pestano i piedi così il thriller viene stemperato dalla leggerezza dell'impianto comico, mentre il thriller ha la trama ma non la tensione che vorrebbe parodiare ma non ci riesce.
Una farsa che scimiotta un pò le pellicole gialle a là Dario Argento. Pippo Franco è perfetto nei panni del timido imbranato e alla lunga qualche risata scappa, tuttavia è un film troppo sgangherato e scritto a caso per lasciare un minimo il segno. Altra pecca, una Fenech boccoluta al minimo sindacale di avvenenza.
Una commedia che si tinge di giallo ma che non lascia granchè dal punto di vista dell'intrattenimento. Un Pippo Franco perfetto per il naso, ma poco divertente e mal coadiuvato dal resto del cast, con la presenza sensuale di Edwige Fenech che mette in mostra le sue doti fondamentali in un paio di occasioni. Storia che latita e non coinvolge anche se un paio di battutacce strappano un sorrisino a denti strettissimi. Corbucci non convince.
Tra i più deboli film col bravo Franco (il cui vero nome è Franco Pippo!), che praticamente vale la visione solo perchè ci sono lui e le sue frasi (in questo film poi ce l'abbastanza famosa "Io se faccio causa a mia madre e a mio padre la vinco"); come sempre bellissima la Fenech ma il film è troppo esile e già dopo poco tempo annoia.
Bruno Corbucci poi non è particolarmente in forma dietro la mdp.