20.000 anni a.C. una carovana guidata da un vegliardo punta su Metropolis ma il vecchio muore improvvisamente e suo figlio Obro, abbandonato dagli uomini della carovana, prosegue il cammino con tre fratelli per compiere la missione affidatagli dal padre.
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Se non fosse dello stesso anno dire che questo fanta-peplum si rifà all'americano "Atlantide, il continente perduto" di George Pal (e nel titolo, ovviamente, al capolavoro di Fritz Lang). Pur nella sua ingenuità è una pellicola di avventura che intrattiene il giusto con un immancabile Gordon Mitchell che sfoggia i suoi muscoli...anche se i combattimenti sono coreografati decisamente male. Quello che salva un pò tutto è una fotografia colorata, dire quasi "baviana" e soprattutto delle scenografie che ci fanno immergere in un senso di fantasioso. Quando il cinema si faceva con povertà di mezzi ma con ricchezza di fantasia e bastava per far sognare il pubblico. Nostalgia...tanta nostalgia.