il male non esiste (2020)

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Titolo Originale: SHEYTAN VOJUD NADARAD

Regia: Mohammad Rasoulof

Interpreti: Ehsan Mirhosseini, Shaghayegh Shourian, Kaveh Ahangar, Alireza Zareparast, Salar Khamseh

Durata: h 2.31
Nazionalità: Germania, Repubblica Ceca, Iran 2020
Genere: drammatico
Al cinema nel Marzo 2022

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Trama del film Il male non esiste

Quattro diverse storie fanno il punto su tematiche come la forza morale e la pena di morte. Fino a che punto in un regime dispotico con le sue inevitabili minacce e annessi pericoli un individuo è libero di fare le sue scelte?

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7,50 / 10 (3 voti)

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Voti e commenti su Il male non esiste, 3 opinioni inserite

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emans @ 10/11/2022 11:34:55

6½ / 10

La cosa piu' triste che viene fuori da questa pellicola non è tanto la pena di morte che in Iran come in altri paesi è ancora in vigore ma che questa venga messa in atto da giovani obbligati a farlo dalle leggi del servizio militare.

Si crea una generazione di futuri adulti che nel loro passato con ogni probabilita' hanno tolto la vita a qualcuno, terribile barbaria.

Il film in se è diviso in 4 episodi slegati dove forse il primo ha un legame con il quarto mai dichiarato.
Personalmente visto il primo episodio, il migliore, hai visto tutto e capito gia' il messaggio del regista. Che se non fosse anche lui Iraniano e condannato per questo forse non avrebbe avuto tutto questo risalto al festival di Berlino.

Un film quindi non bellissimo ma che mette in luce delle atrocita' che OGGI sono ancora in corso d'opera...mentre io sto scrivendo...mentre tu stai leggendo...

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sottopressione @ 09/04/2022 15:39:50

8 / 10

Quattro episodi che hanno come filo conduttore la pena di morte.
Se dovessi scegliere uno dei quattro, direi il primo.
Orso d'oro del 2020.

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The Gaunt @ 24/04/2021 16:30:51

8 / 10

Quattro episodi slegati fra di loro a livello narrativo, ma uniti dalla tematica della pena di morte, ancora in vigore nell'Iran. Lo stesso regista non ha potuto ritirare l'Orso d'oro alla Mostra di Berlino perchè rinchiuso ai domiciliari per propaganda contro lo Stato. Lo Stato appunto che non crea mostri, ma semplici meccanismi di un circuito che porta alla pena capitale. Un quotidiano vissuto nella routine normale e banale ma con quell'ultima immagine costituisce l'atto finale di quella routine. C'è poi l'oppressione di uno stato che costringe, in forza alle leggi del sistema a dover essere esecutore delle sentenze e provare il senso schiacciante di questo tragico dovere. Oppure l'emergere di sensi di colpa e 'obra di un passato più remoto che non è molto diverso dal presente. Un film dalla forte tematica, trattata da differenti punti di vista in maniera molto oggettiva, non giudicando i personaggi, semmai criticando un sistema che li vede esecutori di morte. Se ci sono film che fnno riflettere, beh questo è da consigliare. "Bella Ciao" sta diventando un inno mondiale.

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