il sogno di francesco (2016)

Sono tre i punti di vista da tenere in considerazione, quello di Francesco, quello della chiesa (estremi in un senso o in un altro) e quello di Elia, l'adepto del Santo che sembra avere una visione piu' centrale.
L'approvazione della regola sta al centro di un film che non è la classica biografia sulla vita e le opere del Santo, per fortuna.
Certo non mancano alcune lungaggini di troppo che appesantiscono la visione, in particolare quando entra in scena Chiara.
La figura di Elia invece prevarica perfino Francesco e diventa il personaggio pi' riuscito del film.
Pesante ma intellegente.

Una lettura particolare e poco conosciuta sulla vita di Francesco d'Assisi. Il fulcro del film è l'approvazione papale della regola francescana, all'inizio respinta e maldigerita dalle alte sfere della chiesa. Da una parte la purezza dell'ideali di Francesco, intransigente nella sua visione chiara e definita dell'ordine, dall'altra c'è l'aspetto più pragmatico della questione incarnato da Elia da Cortona che cerca un compromesso con un uomo che non vuole compromessi ed un'istituzione religiosa che rifiuta la regola originale del santo perchè troppo diversa e troppo rivoluzionaria. La povertà, la mancanza di gerarchie a favore della condivisione erano certamente troppo per la chiesa d'allora e quindi per elia nasce l'esigenza di una via percorribile lontano da eventuali interpretazioni eretiche della regola francescana. Pur con qualche digressione di troppo, tutto sommato il film si regge su queste due figure fondamentali, rifugge l'agiografia del santo ed offre uno spaccato inusuale su un aspetto poco conosciuto delle vicissitudini di Francesco d'Assisi. Non mi ha convinto pienamente, ma tutto sommato sufficiente.