injustice (2021)

Che si tratti di cartoni animati, videogiochi o roba dal vivo, l'idea di un Superman meno idealista e più dittatoriale non è esattamente una novità e ciò non è sempre dovuto a qualche radioattiva ricolorazione rocciosa quanto si sarebbe portati a credere. Nella serie animata anni 90 era dovuto all'inganno di Luthor, in alcuni film l'essere cresciuto in una realtà russofona o l'aver avuto contro l'opinione pubblica e una nuova squadra di antieroi. In questo caso invece è la conseguenza dell'intromissione del Joker (già proposta in modo diverso nei fumetti).

Ci sono talvolta punti in comune tra queste storei, come il peso emotivo di Lois, in ogni caso, quel che distingue questo mascellone d'acciaio rispetto alle precedenti incarnazioni è l'essere in qualche modo, seppur vittima, più responsabile delle proprie azioni.

Ci sono un buon numero di eroi proprosti e si può... apprezzare in qualche modo la loro parziale e violenta uscita di scena, una versione edulcorata di "Invincible" il cui Omniman altro non era infondo che un Superman suprematista. Alcuni momenti risultano involontariamente buffi, come la parte di Nightwing e l'occasionale sfera di cristallo di Ra's al Ghul, mentre quella di Harley è in qualche modo.... azzeccata. La stabilità morale di questo Superman è un po' troppo da montagne russe. Apprezzabile non aver voluto fare un biano e nero netto, ma non mi è parso gestito al meglio e nel caso di Wonder Woman non si va meglio anche perchè è di partenza molto fuori dal suo personaggio classico. Alla fine, l'unico che fa bella figura è sempre il pipistrello.

La risoluzione finale oltre che banale è inaccettabile e pure irritante, in generale guardabile come altri prodotti dimenticabili del marchio super minchioni Disney e Warner.