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Mentre impazzavano le commediole di ambientazione scolastica e i filmetti con protagonisti gli odiosi Yuppies Reaganiani, Penelope Spheeris se ne usciva con questo film destinato a passare abbastanza inosservato ( e se Sheen non fosse diventato famoso con "Platoon" l'anno dopo, probabilmente sarebbe caduto nel dimenticatoio). Eppure ancora oggi appare terribilmente attuale nonostante siano passati 35 anni. Roy e Bo sono due studenti (poco brillanti) all'ultimo anno di scuola superiore, annoiati e senza futuro, terrorizzati dal destino che li attende in una fabbrica dove probabilmente dovranno trascorrere tutta la loro vita (che si prospetta povera e priva di soddisfazioni). Iniziano facendo macabri scherzi ai compagni, irrompendo alle loro feste e inscenando un finto omicidio...Ma Roy dice di sentire una strana rabbia dentro e i due partono per Los Angeles per vivere alla grande la loro ultima notte di libertà. Dopo aver ferito per gioco una anziana donna e aggredito e derubato un benzinaio immigrato, iniziano una sfrenata e inarrestabile scia di omicidi ai danni di Gay, coppiette e prostitute. Si ritroveranno braccati dalla polizia fino al memorabile finale.
Un film Duro e indimenticabile, ottimamente diretto, impressionante nel suo crescendo drammatico, con una splendida colonna sonora ( che comprende brani dei Code Blue tra cui lo splendido "Face to Face") e una notevole dose di cattiveria nel mostrare certe cose ,a partire dai dialoghi estremamente scurrili.
Il finale ,ripeto ancora, insuperabile nel suo climax ,lascia tanta amarezza e fa riflettere non poco, soprattutto se lo si vede in età post liceo come nel mio caso.