joe kidd (1972)

Sottovalutato e meritevole di visione. Si tratta infatti di un western ben diretto dall' ormai esperto Sturges con protagonisti e comprimari ben calati nella parte, capace di coinvolgere grazie anche alla sua essenzialità ed alla breve durata. Forse l' atmosfera è meno tesa rispetto ad altre pellicole della stessa tipologia, ma il risultato è tutt' altro che disprezzabile, soprattutto per gli amanti del genere.

Un filmaccio davvero.

Un western da 4 soldi buttato lì e dimenticato da Dio.

Una coppia perfetta di banalissimi Eastwood e Duvall.

Da dimenticare

Senza infamia e senza lode, strano per Clint...

Western classico che però non mi ha entusiasmato. Ha dalla sua parte un grande Eastwood. Sufficiente e niente di più.

Molto classico, niente di speciale.

Parte molto bene e poi si sgonfia, perdendo molta dell'originalità che sembrava avere. Quasi niente si sviluppa come dovrebbe e, dopo neanche un'ora e mezza, si arriva ad un finale brusco che lascia decisamente insoddisfatti. Belle riprese e qualche simpatica trovata.

Un western su commissione per Sturges che non sa di niente se non fosse per il cast dai grandi nomi. Un Eastwood "incolore" e poco presente al contrario di Duvall che domina (e non tanto) la scena del cattivo.

Western minore del regista de "i magnifici sette" e "sfida all' O.K. corral"...
Non basta l'ottimo cast,la storia non prende e spesso siamo di fronte alla noia pura per mancanza di contenuti!
L'inizio prometteva bene malgrado venissero seguiti tutti i cliche' del genere...
Cosi cosi...

Contrariamente a molti altri, a me è piaciuto molto il film.
"Joe Kidd", cinematograficamente parlando, è una vera e propria sorpresa, un gioiellino di John Sturges, che ne conoslida il pensiero umanista del regista, arricchendolo da una fotografia superba e da una colonna sonora fantastica, composta dal compositore argentino Lalo Schifrin. La storia è particolare ma molto interessante, tratta da un racconto di Elmore Leonard; le scenografie veramente ben ricostruite; e interpreti magistrali, ottimi Eastwood e Duvall, e stupenda Stella Garcia.

Escludendo il buon cast e la splendida fotografia credo che "Joe Kidd" non entri a far parte dei western più in forma anche perchè nella storia trova il suo punto più debole. Il tutto è poco convincente, anche se ci sono buone cose, ma resta il fatto che è più un'ombra che un faro acceso. Così così.

Per la verità non mi è sembrata una storia strutturata in maniera impeccabile anzi, alcuni momenti appaiono lacunosi ed inconcludenti.
Non è certamente un western originale, ma il buon cast e la discreta fotografia, unite ad un ritmo abbastanza fluido, mi convincono ad assegnargli la sufficienza anche se, sinceramente, mi aspettavo qualcosa in più.
Eastwood come al solito superduro, autore di qualche virtuosismo simpatico, coadiuvato da un Duvall carogna ma convincente.

L'ho visto un pò di tempo fa ma ne ho un ricordo tuttosommato positivo. Un film ben fatto, ritmato, con bei personaggi, con la giusta dose di avventura e raccontato in maniera convincente. Con un Clint Eastwood ormai affermato e consapevole di essere un'icona e un Robert Duvall come sempre efficace senza istrionismi. Solo il finale frettoloso mi lasciò un pò di amaro in bocca ma nel complesso un buon prodotto, senza dubbio da riscoprire.

Mah storia troppo scontata,non del tutto da buttare,primo film con Eastwood che non mi ha molto convinto

Ennesimo western made in USA che tenta di emulare le gesta del maestro Sergio Leone. Clint Eastwood è presente e stavolta ha anche un nome, Joe Kidd, un nome che più fashion non si può, ed è nei panni del solito cowboy solitario, che pensa e agisce per puro conto personale. Poi abbiamo John Saxon, il peone ribelle, che lotta per la "giustizia", ma anche a spese della sua gente (meglio dei martiri più, che la pelle del leader). E infine il più che soddisfacente Duvall, nei panni del proprietario terriero che domina il paesello, e tutti i suoi uomini che ci sguazzano dentro. Come si vede i ruoli sono piuttosto standard, preconfezionati, l'unico personaggio che presenta qualche sfumatura in più forse è proprio Joe Kidd, il resto è abbastanza prevedibile. Una nota per il paesaggio, davvero mozzafiato le ampie vallate con gigantesche montagne che squarciano il cielo di un azzurro intenso. Il ritmo del film è decisamente lento, con una regia piuttosto scolastica, la musica appare di rado (giusto all'inizio, con un paio di riprese qui e lì), e durante i dialoghi, gli scontri, il silenzio totale domina sul piccolo sistema, come se fosse stato estrapolato dal resto del mondo e inserito in una boccetta di vetro. Tirando le somme, credo che una maggiore verve nei dialoghi e una migliore caratterizzazione dei dialoghi avrebbe potuto sollevare le sorti del film, ma così non è, e quindi rimane una pellicola per quei quattro che di western se ne intendono.