la casa delle estati lontane (2016)

Il titolo affascina e attrae ma la sostanza invece confonde e non convince.
Il film dell'esordiente Amitay racconta di rapporti famigliari tra sorelle, di ricordi lontani che riappaiono inopinatamente, di situazioni politiche e tensioni sociali. LA CASA DELLE ESTATI LONTANE appare un pasticcio non meglio classificabile, forse ben caratterizzato per quanto riguarda le protagoniste, ma poco incisivo nel proporre e produrre emozioni tangibili che possano appassionare e coinvolgere degnamente lo spettatore.
Confesso che in alcuni momenti l'ho trovato patetico.

Tre protagoniste irritabilmente antipatiche cercono di vendere una casa dove si aggirano i fantasmi dei genitori, ma sembrano vivi, poi parlano con un ragazzino defunto, accarezzano l'asino morto... ma che caz** di presa in giro è? La logica proprio non esiste, tutto fuori dai miei connotati.
La regista vuole comunicarci la sua mescolanza di origini in maniera insulsa. Un film irreparabilmente privo di qualsiasi interesse.

Confuso e pasticciato con la vicenda della vendita della casa che tenta di incastrarsi con l'idea di una pace che non arriverà mai anche per la morte da lì a poco di Sharon ..
Magari è anche ben recitato , ma da anche l'idea di fumosi contrasti tra sorelle ,mal spiegati e alla fine arrabattati alla bene meglio .. troppi dubbi.

Abbiamo visto questo film insieme metaforico ed edificante in una serata veneziana di alta marea e maltempo...che dire? L'idea dei fantasmi funziona in un primo tempo - soprattutto il ragazzino palestinese - poi diventa stucchevole, come tutto del resto, le sorelle e la dimora, che non e' altro che simbolo e sintomo di una patria perduta, ritrovata, disperatamente credibile...meglio lo sfondo degli avvenimenti politici come l'attentato a Rabin, meno clamoroso ma altrettanto doloroso per Israele di quello di Kennedy per gli Usa...ovviamente un regista dall'altra parte (Palestina) avrebbe valutato diversamente le circostanze e poi a favore di...Chi?! Comunque ho trovato il film fastidiosa mente retorico ma forse non avevo lo spirito giusto per vederlo