l'amico della mia amica (1987)

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locandina del film L'AMICO DELLA MIA AMICA

Titolo Originale: L'AMI DE MON AMIE

Regia: Eric Rohmer

Interpreti: Emmanuelle Chaulet, Sophie Renoir, François-Eric Gendron, Anne Laure Meury

Durata: h 1.40
Nazionalità: Francia 1987
Genere: commedia
Al cinema nel Giugno 1987

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Trama del film L'amico della mia amica

Nella cornice di Cergy-Pontoise, una delle nuove cittadine-satellite di Parigi, il gioco amoroso a rimpiattino tra quattro giovani che si cercano, si perdono e si ritrovano.

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Voto Visitatori:

7,60 / 10 (5 voti)

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Voti e commenti su L'amico della mia amica, 5 opinioni inserite

Commenti: Tutti |

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Compagneros @ 20/08/2021 11:15:18

7½ / 10

Un classico quadrato amoroso diretto dalla mano sapiente di Rohmer. Personaggi pienamente inseriti nello spirito di fine anni'80 e che sembrano fondersi con l'ambiente circostante, essere un tutt'uno con quelle periferie parigine vero e proprio laboratorio urbanistico. Un Rohmer che qui, a differenza di altri suoi lavori, non si dilunga troppo in dialoghi filosofeggianti, ma si concentra sui sentimenti dei protagonisti, soprattutto delle due ragazze. Cinema essenziale.

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dagon @ 17/08/2020 10:04:28

6 / 10

mah del regista ho sicuramente preferito altro. Peraltro il doppiaggio non aiuta certo, veramente di basso livello. Le 2 protagoniste sono a dir poco insopportabili anche se il senso del film è anche volerne rappresentare la volubilità e la "farfallosità". Mi è sembrato Rohmer che fa Romher.

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7219415 @ 20/12/2016 17:27:33

7½ / 10

non amo le commedie ma davvero ottima questa

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Oskarsson88 @ 19/12/2016 01:43:18

8½ / 10

Semplice ma straordinaria storia danzante tra commedia e realismo raccontata da Rohmer, personaggi femminili complessi ed emotivi, personaggi maschili più pratici e concreti. Il gioco delle due coppie giunge poi ad un finale semplice ma geniale. La cosa interessante è vedere come una storia semplice e fatta di tanti dialoghi e non troppi avvenimenti possa risultare allo stesso tempo di alto intrattenimento e tutt'altro che superficiale. Un plauso a Rohmer.

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elio91 @ 31/07/2015 16:55:44

8½ / 10

Finita ogni definizione per Rohmer, che più invecchiava più migliorava (paragoni con vini non ne farò, tranquilli), dirò che anche l'ultimo film del ciclo "Commedie e proverbi", a suo modo sunto di tutte le tematiche viste e riviste combinate in svariati modi, con svariati e indimenticabili personaggi, è un film che va oltre il cinema.
Non è cinema, non pare cinema, questo, che è così leggero e naturale da sembrare una perversa, in quanto esatta in ogni minimo dettaglio, riproposizione delle piccole cose reali. Con il ciclo delle "Commedie e proverbi" Rohmer si è dimostrato il fuoriclasse e maestro che giustamente veniva e viene incensato dai cinefili più snobbettini e francesini.
Una dimensione a sé, con personaggi amabili anche quando sono detestabili nei loro capricci e nelle loro ansie (Blanche, nel caso specifico, ma si potrebbero nominarli tutti). Ci ho ritrovato praticamente anche me stesso in molte situazioni, ma non è questo il punto. Rohmer ricrea con la forza della parola e una immagine mai sensazionale, mai urlata e invece delicata un mondo parallelo. E forse sbagliavo: questo è il cinema.

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