l'espulsore (2023)

La vicenda di Marco Vannini rasenta l'assurdo ed il grottesco nella sua tragicità. Il film si sofferma quasi esclusivamente sui fatti che sono emersi dalle varie sentenze giudiziarie a tutti i livelli, sembrando quasi più un docufiction che film vero. I mezzi purtroppo sono quelli che sono. Il budget è pressoché nullo e si nota che gli attori non sono dei professionisti. Il prodotto è quello che é, figlio di pochi mezzi, che cerca di fare necessità virtù non riuscendoci. Certamente lo svolgere degli eventi tragici di quella nottata con una famiglia più preoccupata delle sorti lavorative del padre che aiutare un ragazzo in difficoltà sono inquietanti.

Film di cronaca(nera) sul Caso Vannini. Parto dai punti positivi che perfortuna surclassano i difetti: l'attore che fa il padre è perfetto, gli altri se non esteticamente(il povero Marco almeno potevano trovarlo biondo) sono ben caratterizzati e rendono la scena abbastanza veritiera credibile e ahimè drammatica. Invece sul versante negativo il sistema dei flashback non scorre benissimo ma per chi conosce la vicenda non ci saranno problemi a seguirlo.
Film sobrio teso asciutto che racconta quello che doveva raccontare.