l'immensita' della notte (2019)

Prodotto ben fatto che richiama gli anni '50 e la celeberrima serie "Ai confini della realtà". Particolare nello stile. Si lascia vedere.

Assurda la media così bassa (dovuta principalmente a due voti 1, messi probabilmente da due spettatori per cui oltre agli Avengers non esiste fantascienza...) per un piccolo gioiello, ispirato dagli eventi realmente accaduti a Roswell nel New Mexico. Ottima regia, fatta di lunghissimi piani sequenza, seguiti da claustrofobici momenti di sospensione, in cui la camera si sofferma sulle voci, sulle attese. Protagonisti sconosciuti ma all'altezza. Da vedere.

Accattivante ritorno ai classici film statunitensi di fantascienza degli anni '50, con un certo stile che diventa comunque anche sostanza. Molto bella e d'effetto l'ambientazione. Suspense vecchio stile a budget ridotto. Un debutto fantascientifico intelligente e soddisfacente del regista Andrew Patterson. Devo dire che invece le interpretazioni dei 2 protagonisti non mi hanno incantato. Assolutamente consigliato, ma di certo non è roba per chi mastica solo effetti speciali, film di videoclippari e azione a tutto spiano.

Dialoghi logorroici e spiegoni lunghissimi. Ma atmosfera ben fatta che riporta alla serie "Ai confini della realtà" con vaghi richiami Lovecraftiani. Bella ricostruzione anni 50 che indugia un po' su spinotti e nastri passati tra flange e testine. Regia che si lascia andare a virtuosismi tra piani sequenze o montaggio rapido e spezzettato. Scene chi si trasformano in immagini catodiche o schermo nero mentre qualcuno parla e parla in maniera prolissa. Naif, ma lezioso. A momenti cattura in altri porta quasi fino al torpore, anche senza il quasi. Bella colonna sonora. 6/7: interessante, senza convincere del tutto.

Un po verboso e scarno di eventi, però girato bene, con diversi "giochini" stilistici (luuuuuunghe carrellate, piani sequenza, artifizi visivi, schermi neri, stacchi repentini...), un'apprezzabile fotografia ed una discreta recitazione.
Un soggetto fanta-horror, logoro, ed a bassissimo costo, in un prodotto che trasuda esordio da ognuno dei suoi pori indie (...ma i film hanno i pori? indie?), e celebrazione di quel cinema di genere.
Una storia mega-stringata raccontata come si deve, in pienissimo stile Twilight Zone, dove ci si aspettano Ultracorpi e Guerre dei Mondi ad ogni piè sospinto... Poi, in realtà, non si vede granchè (siamo all'antitesi dell'exploitation) ma quello che si vede ci fa immaginiare a sufficienza ed è per questo che si tratta di un buon film!

Come han notato anche altri, è vero, la trama non è chissà che gran cosa: si sarebbe potuta sviluppare in un corto di massimo mezz'ora.
L'ho trovato però un curato e raffinato esercizio di stile: un omaggio ai film e telefilm di fantascienza di fine anni '50.
Lo si nota fin dai titoli di testa, passando per la fotografia, i dialoghi, la cura dei costumi, delle scenografie.
Il tutto per creare atmosfera, tensione (che, tolta la prima parte con dialoghi che ho trovato anche un po' inutili, diventa vivida e palpabile intorno a metà film)
Sotto questo aspetto è tecnicamente perfetto, imperdibile per gli appassionati di fantascienza.
Poi, certo, chi cerca gli effettoni speciali dei cinecomics resterà deluso.

Una piacevole sorpresa. Guarda molto alla fantascienza anni cinquanta ma senza alcun intento nostalgico. Un film che costruisce la sua atmosfera attorno ad una storia in fondo molto esile, ma capace di evocare, come nella migliore tradizione di Twilight -zone, il mistero che avvolge questa piccola cittadina americana. E sono i dialoghi, fra i protagonisti, le storie che ascoltano e raccontano che alimentao una tensione sempre più crescente. Molto buona la regia, altrettanto i protagonisti per un risultato finale molto buono e per certi versi inaspettato. Sconsigliato ai bimbominkia.

Un mistery fantascientifico intrigante e particolare nella forma, molto meno originale invece nella sostanze e che non regala sorprese.
Ritmo compassato, sin troppo in certi momenti e specie nella fase iniziale che pare voglia spendere parecchi minuti per allungare la durata visto che la storia poteva essere raccontata in un mediometraggio.
Inizio di dialoghi davvero irritanti, complici degli attori altrettanto irritanti...location minimali e tutto molto statico ma questo non è un difetto in questo caso, colonna sonora adatta ma ad un certo punto non se ne può più.
Fotografia di buona qualità ma che non sempre riesce nel suo intento essendo un film girato nell'oscurità, funziona però l'effetto anni '50...come pure le scenografie ed i costumi trasmettono quella atmosfera dell'epoca.
Livelli tecnici di qualità, a tratti pure eccessivi quasi a diventare una prova di stile con tanta forma e poca sostanza anche se ci sono un paio di scene da elogiare a livello registico ed una su tutte uno straordinario pianosequenza "fluttuante".
Alla fine però, in tutta onestà, il film non dice granché ed è pure difficile da digerire a livello stilistico.
Consigliato a nerd e cinefili, da guardarsi in solitaria notturna e non di certo come prodotto ludico da prima serata.

Bella sorpresa questo piccolo film di fantascienza sci-fi con tanti rimandi a un filone di cinema che fu .. tipo ai confini della realtà per intenderci .
Nonostante pecchi di originalità ( ricorda Frequency su tutti ) la scenggiatura è ben fatta e frizzante .. i ragazzi sono proprio barvi e la fotografia molto oscura e cupa rende alta la tensione ..
Nella parte finale l'angoscia è veramente palpabile e il finale per me è molto bello nella sua cruda e asettica semplicità..